I broccoli sono probabilmente uno degli alimenti più salutari che uno possa ingerire.
Innanzitutto per l’apporto di vitamine del gruppo A, B, E, C, K e degli oligoelementi come il ferro, calcio magnesio, fosforo, potassio e molti altri.
Alcuni studi condotti negli ultimi anni hanno determinato che i broccoli hanno anche tante proprietà anticancerogene.
I broccoli infatti contengono sulforafano, uno dei più potenti anticangerogeni conosciuti dall’uomo e con proprietà antibatteriche, e l’Indolo-3-carbinolo, una molecola che agisce alla riparazione del DNA.
Tante proprietà importanti nutrizionali che ci portano a consigliare di non bollirli ma cuocerli a vapore, in padella o nel fornetto a microonde.
I broccoli sono quindi un alimento che fa molto bene alla salute ed è profondamente legato alla nostra storia e alla nostra cultura. Chi non li ama può quindi fare uno sforzo e provare questo interessantissimo vegetale, un po’ l’elisir di lunga vita che molti si affannano a cercare.
L’origine dei Broccoli
Tutto ebbe origine nell’epoca degli Etruschi a cui piacevano e coltivavano cavoli.
La produzione di molti cavoli li portavano anche a commerciarli con gli Antichi Greci, Fenici, Siciliani e Sardi con cui commerciavano frequentemente.
Tutte antiche civiltà che utilizzavano in cucina i cavoli per le loro proprietà nutrizionali e il loro gusto unico. Anche gli Antichi Romani amavano questa verdura e nella continua ricerca delle bontà da portare in tavola, crearono una varietà chiamata broccolo calabrese qualità che si è trasmessa poi nei moderni italiani.
Il broccolo è il vegetale, appartenente alla famiglia delle brassicacee, che oggi troviamo nelle nostre botteghe e nei nostri supermercati.
Cenni storici
Si legge dai libri di storia gastronomica che Apicio, noto gastronomo dell’Antica Roma, tramanda una ricetta su come preparare i broccoli:
“Farli bollire e successivamente passarli in pentola con dei semi di coriandolo, cipolle affettate, un filo d’olio e una spruzzata di vino“.
I broccoli rimasero un alimento sconosciuto al di fuori dell’Italia fino al 1533, quando Caterina de Medici sposò Enrico II, introducendoli probabilmente per la prima volta in Francia e poi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti nel diciottesimo secolo.
Nonostante tutto non furono molto popolari nel mondo fino al 1922, quando due immigrati italiani che partendo da Messina portarono i semi in California e incominciarono a distribuirli nelle varie città.
Ai giorni nostri in Italia esistono tuttavia tante varietà di broccoli che ispirano i cuochi a cucinarli in tanti modi diversi, assegnando ad ogni preparazione un gusto variegato.
A ciascuno libertà di gusto mentre al sottoscritto è piaciuta la ricetta di Apicio, il noto gastronomo dell’Antica Roma.