La frase emblematica da cui tutto ha avuto inizio: In questi ambulatori non esistono “Signorine” ma dottoresse.
All’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, una dottoressa (comunque una signorina) ad un certo punto ha detto basta a quella che secondo lei è, una discriminazione di genere.
Ha deciso di affiggere alle pareti un cartello emblematico, un appassionato messaggio rivolto all’immaginario collettivo: “In questi ambulatori non esistono signorine ma Dottoresse.”
Maria Ilaria Di Laura
La signorina in questione si chiama Maria Ilaria Di Laura, è una dottoressa di 34 anni e da dieci costruisce il suo futuro da medico, essendo una specializzanda al Policlinico di Napoli.
Maria Ilaria, nell’ultimo anno si trova in prima linea contro la pandemia da Covid 19 ed oggi è una dei medici vaccinatori in forza all’Asl Napoli 2, nell’ospedale di Frattamaggiore.
A febbraio, nel pieno della pandemia, ha scritto un cartello semplice, ironico ma diretto ed efficace.
La donna è una signorina e può essere un dottore
Intervistata da varie testate sia locali che nazionali Maria Ilaria, ha affermato “Molti pazienti danno per scontato che il medico è l’uomo: questione di sostanza, non solo di forma”.
Maria, continua dicendo: “Più di una volta mi è capitato che in ambulatorio un paziente con cui avevo preparato l’anamnesi mi chiedesse, di parlare con il medico, scorgendo un collega maschio alla scrivania di fianco”.
La dottoressa Di Laura incalza dichiarando “Ho messo il cartello in tutti gli ambulatori perché era una cosa sentita da tutte noi colleghe che lavoriamo in quel centro vaccinale”.
“Fondamentalmente abbiamo vissuto tutte noi, la discriminazione rispetto ai colleghi maschi che venivano sempre chiamati Dottori dai pazienti.
Il cartello sul WEB
Quindi l’iniziativa è nata come una cosa ironica, scherzosa e poi è finito sul web a nostra insaputa».
Infatti un paziente incuriosito qualche giorno fa dalla scritta l’ha postata sui social, rendendola virale.
Da qualche giorno impazza la diatriba tra chi pensa che sia stata fatta una cosa giusta e chi invece al contrario pensa che sia stato un episodio con troppa enfasi con troppa prosopopea.
In realtà c’èda dire che per molti maschi appartenenti alla categoria degli over ottanta, le donne in ospedale non sono dottoresse ma solo delle ” signorine”.
Si spera che le future generazioni, possano dare i giusti titoli ed appellativi oltre il genere di appartenenza.
Fonti:
La Repubblica
FANPAGE
Il Mattino
Foto di: Il Roma
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