La Guerra, orrida creatura, solo l’ignoranza e l’inciviltà possono giustificarla.
E’ un’orrida creatura, figlia di menti malate, assurde,assetate di potere e di vana gloria che credono nella violenza quale unica forma di prevaricazione sull’altro, di affermazione della propria superiorità.
E’ un retaggio indegno, anacronistico e triviale di un passato tribale in cui l’uomo, non avendo ancora acquisito i valori della cultura che ingentilisce e nobilita l’animo, nonché del linguaggio, quindi del dialogo che ne esprime i maturi concetti,i garbati ragionamenti, le intelligenti soluzioni,ricorreva all’espediente bellico quale unico rimedio per conquistare un fazzoletto di terra, una mandria, un fiume o un passaggio su uno stretto.
Solo l’ignoranza e l’inciviltà possono giustificare la guerra,condizioni che purtroppo continuano a coesistere tra popolazioni malfamate e incolte, che vivono nella precarietà dell’esistenza umana, educate a difendere la vita con le armi senza alcun rispetto della vita altrui, ove vige la legge del più forte, il principio della “Mors tua, vita mea” che annienta la dignità umana e conferisce alla vita l’unica dimensione di ogni esigenza tangibile, concreta, che soddisfi l’appagamento dei sensi, ma non dell’anima, come invece sono chiamati a fare gli alti valori del rispetto umano e della solidarietà fraterna.
Solo essi elevano l’uomo verso la soglia di una prestigiosa e sublime umanità a cui tutti siamo chiamati per elevare la nostra natura umana, che non può concepire l’odio e la guerra in quanto l’indole dell’uomo è espressione di un disegno,di un plagio divino che deve indurci fisiologicamente all’Amore.