La tappa 21 del Giro d’Italia si corre giorno 26 maggio 2024 nella città di Roma su un circuito di 125 km.
Per il secondo anno consecutivo è Roma ad accogliere il gran finale del Giro d’Italia. Sarà grande festa e, probabilmente, sarà volata. Prima di correre sotto il palco per applaudire i vincitori, ci si lascia piacevolmente travolgere dalle bellezze della Capitale. Che sono tante, tantissime. Difficile scegliere da dove iniziare.
Il Colosseo è la superstar della Roma archeologica, non si può fare a meno di conoscerlo prima di recarsi ai Fori Imperiali un complesso architettonico unico al mondo composto da una serie di edifici e piazze monumentali, centro dell’attività politica di Roma antica, edificato in un periodo di circa 150 anni, tra il 46 a.C. e il 113 d.C.
Appena successive sono poi le Terme di Caracalla, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, edificate sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C., in un’area adiacente al tratto iniziale della Via Appia. Per l’importanza dei suoi monumenti quest’ultima fu definita già nell’antichità Regina Viarum. La si percorre a piedi o in bici, ammirando alcuni dei più notevoli monumenti dell’Antica Roma tra cui il Mausoleo di Cecilia Metella, le catacombe di San Callisto, San Sebastiano e Domitilla, la Villa dei Quintili e la Tomba circolare di Casal Rotondo.
Meno noto, ma di grandissimo rilievo, è il Parco Archeologico di Ostia Antica, il secondo in Italia per estensione (dopo Pompei), che sorge nei pressi del circuito che percorreranno i corridori. Potrebbe essere questa la meta ideale per chi vuole scoprire una perla artistica e allo stesso tempo assistere al passaggio della gara senza immergersi nel tourbillon cittadino.
Impossibile, naturalmente, mancare la visita della Basilica di San Pietro, il cuore religioso della città, e agli adiacenti Musei Vaticani con la loro inestimabile collezione di tesori artistici e, soprattutto, la Cappella Sistina. E come dimenticare Castel Sant’Angelo, uno dei monumenti più famosi e visitati di Roma, anch’esso sfiorato dai corridori? Dalle sue terrazze o dalle aperture situate lungo i camminamenti esterni si gode uno dei panorami più suggestivi della città.
Gli appassionati di ciclismo faranno tappa anche al grande murales, realizzato per l’occasione, dedicato al Giro nei pressi della stazione metropolitana di Conca d’Oro.
Una novità che non mancherà di stupire. Così come sarà piacevole recarsi dopo il tramonto in Piazza di Spagna, per ammirare lo spettacolo della scalinata di Trinità dei Monti e della fontana della Barcaccia colorate di rosa.
Il 26 maggio si svolgerà anche la Family Ride, una pedalata non competitiva da fare in famiglia e con gli amici per le vie del centro storico al mattino, prima della partenza dell’ultima tappa della Corsa Rosa. Il percorso parte da via San Gregorio, proprio sotto l’arco di arrivo della tappa del Giro, e misura appena sei chilometri. Alla portata di tutti, quindi.
LE INFORMAZIONI TECNICHE DELLA TAPPA 21
Tappa finale divisa in due parti: avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR, fino al primo passaggio sulla linea di arrivo si raggiunge il litorale e poi Ostia, quindi si ritorna in zona partenza e in seguito circuito finale (8 giri) all’interno della Capitale. Il circuito di 9.5 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine (ampie e talvolta con alcuni spartitraffico). Si alternano brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé (“sanpietrini”).
Ultimi km articolati planimetricamente con alcune curve e una breve salita. Retta finale di 350 m su pavé larghezza 9 metri.
LA CRONO TABELLA DELLA TAPPA 21
LA PARTENZA DELLA TAPPA 20
La Alpago-Bassano del Grappa è stata l’ultima frazione della Corsa Rosa presentando difficoltà altimetriche con il muro di Cà del Poggio con a precedere la doppia scalata al Monte Grappa (18.1km all’8.1%).
Il gruppo, forte di 142 unità, è transitato al KM 0 alle 12.11.
I RISULTATI DELLA TAPPA 20
La Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto la ventesima tappa del Giro d’Italia 107, la Alpago-Bassano del Grappa di 184 km.
Un altro assolo e un inchino al traguardo per ringraziare il pubblico che lo ha sempre sostenuto nell’arco di questi 20 giorni, di cui 19 vissuti in Maglia Rosa. Tadej Pogacar ha voluto legittimare Giro d’Italia da record con una grande prova di forza e di classe, attaccando sulle rampe del Monte Grappa quando mancavano 36 km all’arrivo di Bassano.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe).
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – indossata da Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
ORDINE D’ARRIVO
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 184 km in 4h58’23”, media di 36.999 km/h
2 – Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 2’07”
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 9’56”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 10’24”
4 – Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 12’07”
5 – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 12’49”
CONFERENZA STAMPA DELLA TAPPA 20
Il vincitore di tappa e Maglia Rosa Tadej Pogacar ha dichiarato in conferenza stampa: “Il piano era terminare il Giro con una giornata da ricordare e così è stato. Il pubblico è stato eccezionale lungo tutti i 18 km della salita, c’era così tanto frastuono che non riuscivamo a sentire la radiolina. E’ stato il finale che volevamo. Non è tutto facile in un Grande Giro, sono state tre settimane dure, ho sofferto di allergia dopo Napoli, ma alla fine è andato tutto per il verso giusto. Ogni anno cerco di migliorare, ho anche cambiato preparatore. Sono anche più esperto e questo mi aiuta a superare i momenti difficili. Domani andrò a Roma per la prima volta, sarà bellissimo”.
STATISTICHE
5 vittorie in maglia Rosa: Tadej Pogacar eguaglia il record per un solo Giro di Learco Guerra (1934) e Eddy Merckx (1973). Alfredo Binda nel 1927 vinse 11 tappe da leader della generale quando la Maglia Rosa non era ancora stata istituita.
6 vittorie in un solo Giro, il miglior valore dal 2004, quando Alessandro Petacchi ne conquistò 9.
Tadej Pogacar affronta l’ultima tappa del Giro con un vantaggio di 9’56” sul 2° (Daniel Martinez). Si appresta a registrare il gap più elevato per una vittoria al Giro dal 1965, quando Vittorio Adorni vinse con 11’26” su Italo Zilioli.