Zuccheri “buoni” e “cattivi” per la sicurezza alimentare

Zuccheri “buoni” e “cattivi” per la sicurezza alimentare
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Zuccheri buoni e zuccheri cattivi. Tutto ciò che bisogna conoscere.

È sempre più difficile orientarsi nel vasto mondo degli zuccheri.

Tra studi, leggende, controindicazioni e proprietà benefiche, gli zuccheri hanno da sempre condizionano la vita dell’uomo.

Di seguito un elenco per distinguere gli zuccheri buoni da quelli cattivi:

Zuccheri cattivi


Zucchero bianco

Conosciuto anche come saccarosio, è considerato un vero e proprio veleno.

Crea dipendenza e abbassa le riserve di minerali nell’organismo.

Prodotto artificialmente da un mix di prodotti fortemente pericolosi, dopo la lavorazione perde vitamine, minerali, enzimi e oligoelementi utili alla salute dell’uomo.

Altera la flora batterica, influenza il sistema immunitario e quello nervoso, crea maggiore acidificazione del sangue, sottraendo quindi calcio a ossa e denti.

Sconsigliato l’assunzione nelle donne poiché è una delle cause della cellulite.

Sciroppo di glucosio

è ricco di “calorie vuote”, ha elevato potere energetico ma un bassissimo contenuto di sali minerali.

Il suo utilizzo continuativo è uno dei principali responsabili dell’aumento dell’obesità.

Aspartame

Un dolcificante di tipo artificiale che si presenta simile allo zucchero, ma con un potere 200 volte superiore.

Facile trovarlo in bustine al bar o come dolcificante in vari prodotti dell’industria alimentare e farmaceutica.

Alcuni studi, sia italiani che americani, hanno evidenziato un possibile legame tra la somministrazione di aspartame e l’insorgere di tumori.

Ciò nonostante, l’aspartame è stato approvato dall’Unione Europea.

Scarsamente raccomandato per le donne in gravidanza.

Zuccheri buoni

Miele

Il miglior prodotto zuccherino è anche quello più “naturale”.

Prodotto dalle api e conosciuto sin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche.

Un alimento completo e altamente energizzante.

Ha potere disinfettante e compie un’azione tonico-digestiva e antiacida per lo stomaco, essendo anche un antibiotico naturale.

Il miele migliora il tono psichico e il sonno, seda la tosse e ha un lieve effetto diuretico.

È un ottimo ricostituente per bambini e anziani.

Sciroppo d’acero

Un liquido ottenuto bollendo la linfa dell’acero raccolta in Canada.

Ha diverse proprietà positive ed è ricco di sostanze minerali, vitamine, magnesio, potassio e ferro.

Protegge stomaco e intestino e ha basso indice glicemico, nonché spiccate proprietà diuretiche.

Elimina liquidi e tossine, ed è un brucia-grassi naturale.

Sciroppo d’agave

ha proprietà simili allo sciroppo d’acero, ma si estrae dalla pianta omonima con metodi industriali che impoveriscono il prodotto di nutrienti, aumentando di conseguenza il contenuto di fruttosio.

Nonostante l’assenza di fibre e sali minerali, è perfetto per abbassare il colesterolo.

Protegge dall’osteoporosi, tutela l’intestino ed h anche proprietà antitumorali.


Maltimolo

Occupa un posto nella classifica degli zuccheri buoni.

Si tratta di un disaccaride alcolico che si ottiene dallo sciroppo di maltosio. Il suo indice glicemico è circa la metà di quello del saccarosio.

È quindi adatto ai diabetici, ma un consumo eccessivo produce effetti lassativi.

Zucchero di canna

deriva dalla canna da zucchero e può essere di due tipi: integrale se subisce in minima parte la raffinazione; grezzo se dopo il processo in raffineria permangono residui di melassa.

Ha molti nutrienti, è meno calorico e produce meno carie. Adatto anche come esfoliante per la pelle.

Fruttosio

presente nella frutta e nel miele e si sostituisce durante le diete e l’attività sportiva al saccarosio.

È uno zucchero semplice con un potere dolcificante pari a un terzo del glucosio.

Se somministrato in dosi elevate si trasforma in grassi e produce più acido urico, che si ripercuote anche sulla resistenza all’insulina.

È uno zucchero buono, ma è consigliato in dosi moderate.

AVVERTENZE – Le seguenti indicazioni sono esclusivamente a tipo informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come medico, nutrizionista o dietista. Il loro coinvolgimento è particolarmente indicato per prescrivere e comporre terapie personalizzate alla persona.

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Author: Alessandro Cannavacciuolo

Nasce a Napoli nel 2000. Giovane dalla buona dialettica e ottima comunicazione sociale. Laureato con il massimo dei voti in Scienze Gastronomiche Mediterranee presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Agraria: il suo obiettivo è intraprendere una carriera professionale nell’ambito manageriale della ristorazione. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Esperto in Social Marketing del Food & Beverages.