Si può tranquillamente asserire che Villa Beck è uno dei gloriosi stabilimenti balneari di un famoso passato, nella città partenopea.
Parlando di Villa Beck meglio conosciuta come Villa Imperiale, si ha sempre una punta di malinconia. Anche se può sembrare fuori luogo, in un momento storico per Napoli così ricco di presenze turistiche, bisogna fare delle considerazioni. Purtroppo il luogo in questione, caratterizza e conferma, una vera e propria disfatta sul fronte della balneazione. Partendo dal famoso lido “Mappatella Beach” di via Caracciolo, fino alla spiaggia di Coroglio, si assiste ad una disfatta ambientale.
Il Mare Negato
L’argomento “mare negato” è sempre più attuale a Napoli. La città della sirena Partenope, ahimè ne detiene il record, anche più delle costiere amalfitana e cilentana. Un Lungomare, in quei luoghi più lontani dal porto ovviamente, dove si “potrebbe immergersi” (il condizionale è d’obbligo), il colore dell’acqua molto spesso non è per niente invitate. Spesso in superficie, si aggiunge una schiuma non biodegradabile, accompagnata da bottiglie di plastica ed altri residui di un inquinamento moderno.
Eppure, alcuni decenni fa la situazione era ben diversa. La villeggiatura anche per le famiglie più benestanti, i cosiddetti “posillipini” era cosa normale e possibile. Senza doversi allontanare dalle coste di Marechiaro, senza raggiungere mete esotiche, tutti potevano tranquillamente bagnarsi a pochi passi da casa.
Indietro nel tempo, negli anni Sessanta
Ma torniamo a Villa Beck, oggi Villa Imperiale e spostiamoci indietro ai primi anni Sessanta, quando ci si arrivava “dal mare”, tuffandosi dagli scogli di Marechiaro e raggiungendo a nuoto, lo splendido luogo.
Negli anni Sessanta, nell’epoca più gloriosa, la Villa Beck era affollata dal fior fiore della gioventù, anche di ” quella bene” di Posillipo e di Via dei Mille.
Si potevano ammirare le più belle ragazze della città, sdraiate sugli scogli in posizioni strategiche sin dalle prime ore del mattino. Era cosa normale stringere tante amicizie ed il tempo trascorreva veloce, tra un bagno di sole ed uno nelle acque ancora fresche e limpide di Marechiaro.
La casa degli Spiriti
Villa Beck meglio conosciuta come Villa Imperiale si trova affianco al Lido Marechiaro ma soprattutto i suoi scogli sono confinanti con un rudere di epoca romana conosciuto come “Casa degli Spiriti”. La Casa degli Spiriti fa parte della Zona Archeologica di Posillipo ed è parte dell’antica villa del ricco patrizio Romano: Pollione. Secondo un’antica leggenda, si narra che alcuni fantasmi presidiano il luogo da 2000 anni….
La storia di Villa Beck
L’origine del nome potrebbe derivare da Villa Bechi, citata in un testo ottocentesco da Alvino o da due non ben identificate sorelle Beck,. Oppure potrebbe essere di origine teutonica, proprietarie dei terreni a monte della scogliera nei primi anni del Novecento.
L’attuale Villa Beck
Arrivando ai nostri giorni, si apprende che Villa Beck oggi ha cambiato il suo nome in Villa Imperiale ed è diventato, grazie alla famiglia Varriale, il lido più caro della città. All’interno della struttura che affaccia sul mare c’è anche un’accogliente piscina, per placare la voglia di rinfrescarsi in acqua, senza tuffarsi nelle incerte acque marine. Oggi, a differenza degli anni sessanta, l’età media dei frequentatori è salita di molto.
Al posto delle eleganti signorine della Napoli che fu, ci sono molte donne di età avanzata, senza grazia e senza modi fini. L’attrazione maggiore del Lido di Villa Imperiale è costituita dal bar ristorante, a picco sul mare, dove si svolgono anche eventi e ricevimenti da favola. Infatti la location si presta ad essere il luogo ideale ed ambito per sponsali, comunioni e festeggiamenti vari. Molto conoscono Villa Imperiale che fu Villa Beck almeno di fama ma solo una ristretta élite può frequentarla.
Infatti l’accesso è consentito solamente per abbonamento ed inoltre i futuri abbonati hanno bisogno di essere presentati da un socio, altrimenti niente abbonamento. I costi degli abbonamenti e per la politica attuata dalla famiglia Varriale, limita fortemente l’accesso al mare. Purtroppo in tempi di crisi economica è un vero peccato non poter dare a tutti la possibilità di fare un bagno, sotto casa….
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