Vangelo e Meditazione della XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C a cura di Don Giacomo Equestre.
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
Vangelo secondo Luca 17, 11-19
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore
Meditazione
Il Vangelo di questa domenica, definito come dei dieci Lebbrosi, che ci fa capire come sia distante il nostro modo di pensare ed agire rispetto a quello del Signore.
Come avete ascoltato su dieci lebbrosi guariti, nonostante il consiglio e l’indicazione data dallo stesso Gesù che aveva guarito tutti, solo uno (diremmo oggi il 10%) va a ringraziare Dio, … mentre il restante 90% non sente né l’esigenza, né il dovere morale di farlo.
La riconoscenza e la gratitudine nascono e si sviluppano all’interno di una fede vera, autentica e sincera.
Solo chi ha una fede vera e autentica, sa dire grazie ogni attimo a Dio.
Comprendere lo stretto rapporto che c’è tra fede e gratitudine non è semplice, non è facile.
Perché spesso la fede è una fede strumentale, è finalizzata ad ottenere qualcosa e poi a dimenticare quanto ricevuto, … il dono ricevuto.
La fede è altra cosa che ricevere una grazia, un favore, la fede è il costante dialogo con Dio, è il costante dire “grazie Signore” per tutto quello che ci doni.
Nel testo del Vangelo di Luca di questa domenica possiamo perciò trovare tutti i suggerimenti pratici per comportarci da veri cristiani, … cristiani che riconoscono davanti a Dio le proprie colpe, chiedono la salvezza e la purificazione ed una volta ottenutala attraverso il sacramento della riconciliazione vanno per le strade del mondo per annunciare quanta e grande ed infinita la misericordia di Dio.
Allora abbiamo il coraggio anche noi davanti alle nostre povertà spirituali gridare come i lebbrosi: Gesù, abbi pietà di noi.
Archivo Meditazioni di Don Giacomo Equestre
Foto: Ambito veneto sec. XVI, Gesù guarisce i dieci lebbrosi