Vangelo e Meditazione della XX DOMENICA DEL TO – ANNO C

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Vangelo e Meditazione della XX DOMENICA DEL Tempio Ordinario – ANNO C a cura di Don Giacomo Equestre.

Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Dal Vangelo secondo Luca 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!

Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?

No, io vi dico, ma divisione.

D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore

Meditazione

Frasi come queste, pronunciate da Gesù e riferite dal vangelo di oggi, sorprendono e sconcertano.

I più hanno presente l’immagine di lui che guarisce i malati, accoglie i bambini, sfama le folle; di lui che predica bontà e perdono; di lui incompreso e osteggiato, che si arrende ai suoi nemici portando la croce senza ribellarsi.

Un Gesù “incendiario” e causa di lotte e divisioni non se lo figura nessuno; eppure, una lettura non superficiale del vangelo troverebbe a quelle parole non pochi riscontri, a cominciare dal loro preannuncio, quando egli era ancora in fasce e, accogliendolo nel tempio, il vecchio Simeone disse a sua madre: “Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione” (Luca 2,34).

Contraddizione: può essere questa la parola-chiave per capire la reale portata delle sconcertanti frasi di Gesù.

I contrasti, le divisioni, il simbolico fuoco, egli non li vuole, ma realisticamente li prevede, tra chi accoglie lui e chi lo rifiuta; egli ama la pace, ma non ad ogni costo: non a costo di verità e giustizia.

Per chi aderisce alla verità da lui rivelata, per la fede in lui, egli preannuncia conflitti e persecuzioni, sottintendendo che non si può sottacere o trascurare la fede solo per non avere guai, per evitare incomprensioni e conflitti, insomma per “vivere in pace”.

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Vangelo tratto da Liturgia del giorno su chiesacattolica.it

Author: Don Giacomo Equestre