Vangelo e Meditazione della III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO–ANNO A

Venne a Cafarnao perchè si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia
Durata della lettura: 3 Minuti

Vangelo e Meditazione della III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A a cura di Don Giacomo Equestre.

Dal Vangelo secondo Matteo 4,12-23

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: “Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!”

Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta». Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.

E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini».

Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò.

Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

Parola del Signore

Meditazione

Il Battista è appena stato arrestato, un’ombra minacciosa cala su tutto il suo movimento.

Ma questo, anziché rendere prudente Gesù, aumenta l’urgenza del suo ministero, lo fa uscire allo scoperto, ora tocca a lui. Abbandona famiglia, casa, lavoro, lascia Nazaret per Cafarnao, non porta niente con sé, solo una parola: convertitevi perché il regno dei cieli è vicino.

Convertitevi è l’invito a rivoluzionare la vita: cambiate visione delle cose e di Dio, cambiate direzione, la strada che vi hanno fatto imboccare porta tristezza e buio   …

Gesù intende offrire lungo tutto il Vangelo una via che conduca al cuore caldo della vita e la mostrerà realizzata nella sua vita, una vita buona bella e beata.

Ed ecco il perché della conversione: il regno si è fatto vicino. Che cos’è il regno dei cieli?

Il regno è la storia, la terra come Dio la sogna.

Gesù annuncia: è possibile vivere meglio, per tutti, e io ne conosco la via; è possibile la felicità. Dio, carissimi, procura gioia a chi produce amore.

È il senso delle Beatitudini.

Questo regno si è fatto vicino. È come se Gesù dicesse: è possibile una vita buona, bella e gioiosa; anzi, è vicina.

Dio è venuto, è qui, vicinissimo a te, come una forza potente e benefica, come un lievito, un seme, un fermento. Che nulla arresterà.

E subito Gesù convoca persone a condividere la sua strada: vi farò pescatori di uomini.

Ascolta, Qualcuno ha una cosa bellissima da dirti, così bella che appare incredibile, così affascinante che i pescatori ne sono sedotti, abbandonano tutto.

La notizia bellissima è questa: la felicità è possibile e vicina. E il Vangelo ne possiede la chiave.

E la chiave è questa: la nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore.

La conclusione del brano è una sintesi affascinante della vita di Gesù.

Camminava e annunciava la buona novella, camminava e guariva la vita. Gesù cammina verso di noi, gente delle strade, cammina di volto in volto e mostra con ogni suo gesto che Dio è qui, con amore, il solo capace diguarire il cuore.

Questo sarà anche il mio annuncio: Dio è con te, con amore.

E guarirà la tua vita.

Vangelo e Meditazione di Don Giacomo Equestre

Foto: Giusto de’ Menabuoi sec. XIV, Vocazione di San Pietro e Sant’Andrea

Beni Culturali Ecclesiastici in Web

Author: Don Giacomo Equestre