Vangelo e Meditazione del SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO – ANNO A a cura di Don Giacomo Equestre
Dal Vangelo secondo Giovanni 6,51-58
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Parola del Signore
Meditazione
Quando siamo nati e non capivamo e sapevamo nulla di noi, la nostra mamma ci ha nutrito con il suo latte.
Ogni bimbo che nasce, per un po’ di mesi, vive e cresce solo con il latte che la sua mamma gli dà.
Un neonato non parla ma la sua mamma capisce di cosa ha bisogno: se piagnucola perché ha sonno e vuole una coccola per addormentarsi, se piange perché ha fame o sete, se si dispera perché il suo pannolino è pieno e ha bisogno di essere lavato e cambiato al più presto…
Una mamma sa cosa fare e capisce cosa il suo bambino le vuole dire.
Sapete perché lo sa, nonostante nessuna mamma abbia fatto corsi per imparare a tradurre il pianto di un bimbo piccolo?
Allora come fa a capire?
La soluzione sta nel suo cuore: la mamma ama il suo piccolo e se uno ama capisce di cosa ha bisogno la persona a cui vuole bene, anche se questa non parla o piange solamente!
Ecco allora la festa di oggi: noi siamo qui a festeggiare la CERTEZZA CHE DIO CI VUOLE BENE.
Infatti si occupa di noi, da sempre: il Suo popolo nel deserto, migliaia di anni fa, come ci racconta il libro del Deuteronomio, ha camminato nel deserto e ha vissuto con Dio che dava acqua quando avevano sete, manna e quaglie quando avevano fame, luce quando c’era buio, indicazioni stradali quando il deserto sembrava tutto uguale e non si capiva in che direzione andare…
Noi oggi possiamo dire senza ombra di dubbio che Gesù CI AMA: perché sa di cosa abbiamo bisogno e lo dona a tutti!
Noi mangiamo e beviamo il Suo Corpo e il Suo Sangue e questo cibo e questa bevanda permettono al nostro cuore di trovare la Via per la Vita Eterna.
Ricordate il bimbo appena nato?
Cresce perché la sua mamma che gli vuole bene, sa cosa dargli.
Il bimbo non pensa e non si preoccupa… il bimbo si lascia cullare, amare, accudire, nutrire.
LODIAMO IL SIGNORE! GIOIAMO PERCHE’ LUI E’ QUI ADESSO E PENSA LUI A NOI! NOI LASCIAMOCI AMARE, CULLARE, CUSTODIRE, INDIRIZZARE, NUTRIRE… A TUTTO IL RESTO PENSERA’ LUI!
Vangelo e Meditazione di Don Giacomo Equestre
Foto: Ambito romano (1716), Processione del Corpus Domini