Vangelo e Meditazione del NATALE DEL SIGNORE – SOLENNITÀ a cura di Don Giacomo Equestre.
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.
Vangelo secondo Luca Lc 2,15-20
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Parola del Signore
Meditazione
Oggi è Natale e facciamo festa.
É bello fare festa, e la facciamo perché Gesù nasce, e questo è molto importante. Gesù viene a rivelarci il volto di Dio, lo stile di Dio; ma viene anche per aiutarci a stare insieme per costruire il suo regno.
Lo stile di Dio non è quello di venire ad aiutarci risolvendo magicamente i nostri problemi.
Lui fa una scelta completamente diversa. Comincia col farsi bambino, cioè debole, vulnerabile e soprattutto fonte di problemi.
Gesù, facendosi problema e debole, domanda attenzione, amore, cure; mette in movimento le persone che accettano di dargli importanza come Giuseppe e Maria, e chiunque altro si lasci coinvolgere da questa sua presenza, suscitando così amicizia, collaborazione, famiglie, comunità, cioè tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno; così tanto bisogno che non osiamo neanche dirlo e ammetterlo a noi stessi.
La venuta di Gesù, il Natale, quello vero, è la risposta di Dio ai nostri bisogni più veri.
Buon Natale.
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Foto: Laib K. (1449), Natività di Gesù