Una vita con la sigaretta in mano

Una vita con la sigaretta in mano
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Combattere le abitudini che ci hanno accompagnati nel corso degli anni è molto difficile.

Ancor di più se queste sono legate ad una dipendenza fisica e psicologica. In tanti hanno fatto di certe abitudini una ragione di vita, una di queste è il fumo, la sigaretta, la bionda.

Molti hanno trovato nella sigaretta un supporto psicologico per affrontare i problemi quotidiani.

Tanti tentano di smettere ma consapevoli che questo percorso implica sacrifici e rinunce.

Sono vari i motivi per cui una persona è spinta a fumare.

Una può essere legata al gusto, all’odore e al tatto, portarsela alle labbra dona un senso di consolazione, un’altra può essere di tipo sociale, l’appartenenza a un gruppo che si caratterizza attraverso un gesto.

Per gli uomini in genere significa virilità, coraggio, mentre per la donna significa modernità e trasgressione.

Il contatto con la prima sigaretta avviene spesso nell’età dell’adolescenza, un significato legato al desiderio di crescita e di fare le cose dei grandi, il fascino del proibito e di trasgredire stando in gruppo.

Infatti, la prima fumata in genere avviene nella scuola con i compagni di classe oppure nelle uscite con gli amici. Una ribellione verso adulti e genitori.

Un po’ di storia

I primi europei a conoscere il tabacco furono i marinai di Cristoforo Colombo che, sbarcati sull’isola di San Salvador, videro gli indigeni tenere in mano un carbone ardente, costituito da foglie dal buono odore.

Foglie secche avvolte in una larga foglia a sua volta essiccata.

A una estremità erano accesi, all’altra la gente succhiava.

I popoli delle civiltà precolombiane usavano il tabacco a scopi rituali, servendosi di piante ad alto contenuto di nicotina che producevano in breve tempo uno stato di semi incoscienza.

In Europa, il tabacco nel corso dei secoli si è sempre di più utilizzato sotto forma di sigaretta.

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Author: Salvatore De Rosa

Salvatore De Rosa nasce a Napoli nel 1972, fotografo per passione. Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni. Vanta varie pubblicazioni su riviste specializzate e alcuni premi e menzioni su: VOGUE, Camera Raw, National Geographic e altre riviste fotografiche. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana.