Riscaldamento globale: quali pericoli?

Riscaldamento globale: quali pericoli?
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Il riscaldamento globale si origina nell’800, in particolare nel 1830, con l’avvento della Rivoluzione Industriale. In questo periodo l’uomo ha scoperto e imparato a sfruttare le potenzialità di carbone, petrolio e gas come combustibili. Nel corso dei decenni sono nate poi delle vere e proprie industrie e questi prodotti hanno finito con il costituire un vero e proprio business. Ma tutto questo avrebbe avuto un prezzo, molto alto, che abbiamo iniziato a pagare da un po’. Inquinamento, problemi di salute e, non ultimo per importanza, il riscaldamento globale. I gruppi a rischio sono soprattutto le popolazioni indigene, gli immigrati, alcune comunità di colore, bambini e donne incinte, anziani, categorie di lavoratori vulnerabili, persone con disabilità e con malattie croniche.
L’uso eccessivo di combustibili fossili è il motore del riscaldamento globale, un fenomeno che sta comportando una progressiva modificazione del sistema climatico. Infatti, la combustione di carbone, petrolio e gas ha aumentato la concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, nonché delle sostanze responsabili del riscaldamento globale. Questo fenomeno è stato poi potenziato ulteriormente dall’avvento degli allevamenti intensivi verso la seconda metà del 1900.
Tutto questo ci ha portato fino a qui, con un Pianeta la cui la temperatura è di circa 1,1°C in più. Ormai il mercato delle fonti petrolchimiche è (purtroppo) tanto remunerativo e quindi appetibile che le grandi companies non possono rinunciarvi. Nel 2015 196 paesi hanno firmato l’Accordo di Parigi in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop21) tenutasi a Parigi, in base al quale ciascun Paese dovrà i mantenere la temperatura al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali entro la fine del secolo. Nonostante gli impegni presi da ciascun Paese, sembra che si stia facendo ancora poco e anche i più importanti gruppi intergovernativi, che monitorano il cambiamento climatico e le decisioni politiche sul tema, sostengono che si rischia di superare questo limite.

Author: Alessandra Romano

Alessandra Romano nasce a Napoli nel 1999. Laureata magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica e con un master in Giornalismo scientifico presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Scrive articoli per riviste e blog scientifici.