La Storia della Porta Santa: Dal 1500 a Oggi
La Porta Santa della Basilica di San Pietro viene aperta esclusivamente in occasione del Giubileo, segnando l’inizio dell’Anno Santo. Questo rito ha origini antiche, risalenti al 1500, quando Papa Alessandro VI lo introdusse per la prima volta. Oggi, il muro che sigilla la Porta viene smantellato nei giorni precedenti alla sua apertura, rivelando una cassetta contenente la chiave simbolica.
Il Significato Spirituale della Porta Santa
L’apertura della Porta Santa non è solo un evento simbolico, ma rappresenta il cammino di conversione che porta all’incontro con Cristo, la “Porta” che conduce al Padre. Durante l’Anno Santo, i pellegrini che attraversano la Porta vivono pienamente l’indulgenza legata a questo evento, rinnovando la loro fede e speranza.
La Realizzazione della Porta: Un Capolavoro di Vico Consorti
Nel 1949 fu indetto un concorso per la creazione della Porta in vista del Giubileo del 1950. Lo scultore Vico Consorti vinse e completò l’opera in soli 11 mesi. La Porta, composta da sedici formelle, narra la storia dell’umanità: dal Peccato Originale alla redenzione in Cristo. L’ultima formella rappresenta Cristo come “porta di salvezza”.
Un Dono di Gratitudine
La Porta Santa fu donata a Papa Pio XII da Francesco Von Streng, vescovo di Lugano e Basilea, e dalla sua comunità svizzera. Questo gesto fu un ringraziamento a Dio per aver risparmiato la Svizzera dalla guerra. Le parole del Papa, “Concedi, o Signore, che questo Anno Santo sia l’anno del gran ritorno e del gran perdono”, ispirarono il tema delle formelle.
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