Per dimagrire ci vorrà quindi una modificazione lenta e costante, che porti l’ipotalamo ad accettare il nuovo peso corporeo.
Il nostro cervello non comprende il concetto di dieta dimagrante e perdere peso è considerato un fattore negativo in termini di sopravvivenza.
Discendiamo da un popolo di cacciatori per cui era necessario accumulare più energia possibile per far fronte ai lunghi periodi di fame.
L’energia in eccesso è immagazzinata in piccola parte nel fegato sotto forma di glicogeno, mentre la restante nel tessuto adiposo per essere liberata in caso di necessità.
L’ipotalamo perciò favorisce il processo di ingrassamento e, agendo come un regolatore nei meccanismi che consumano energia, evita che il peso corporeo si riduca.
Per dimagrire ci vorrà quindi una modificazione lenta e costante, che porti l’ipotalamo ad accettare il nuovo peso corporeo.
Per dimagrire ci vorrà quindi una modificazione lenta e costante, che porti l’ipotalamo ad accettare il nuovo peso corporeo.
Il nostro cervello non comprende il concetto di dieta dimagrante e perdere peso è considerato un fattore negativo in termini di sopravvivenza.
Discendiamo da un popolo di cacciatori per cui era necessario accumulare più energia possibile per far fronte ai lunghi periodi di fame.
L’energia in eccesso è immagazzinata in piccola parte nel fegato sotto forma di glicogeno, mentre la restante nel tessuto adiposo per essere liberata in caso di necessità.
L’ipotalamo perciò favorisce il processo di ingrassamento e, agendo come un regolatore nei meccanismi che consumano energia, evita che il peso corporeo si riduca.
Per dimagrire ci vorrà quindi una modificazione lenta e costante, che porti l’ipotalamo ad accettare il nuovo peso corporeo.
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