La medicina ufficiale l’ha ormai sdoganata: la pratica della mindfulness, traduzione moderna del termine «consapevolezza» del pensiero buddhista, funziona per combattere lo stress.
Si moltiplicano i gruppi in tutto il mondo che la propongono come medicina per guarire le ferite e le sofferenze che le persone si portano dentro.
Ferite e sofferenze che oggi si chiamano stress, un vivere quotidiano ai disagi dell’ambiente di lavoro, delle pressioni sociali e della crisi attuale.
La pratica della mindfulness è una forma di meditazione che è stata valutata in una serie di ricerche scientifiche, dimostra come la meditazione sia un vero è proprio farmaco contro la solitudine degli anziani.
Mindfulness uguale a Consapevolezza
Spiegare che cos’è la mindfulness non è alquanto semplice.
Cominciamo col dire che tutto ha avuto inizio in un sottoscala ed oggi esiste un vero reparto presso il Center for Mindfulness all’University of Massachussets Medical School dove vengono trattati decine di pazienti contemporaneamente.
Una pratica oggi riconosciuta da 42 Stati americani, la mindfulness è la consapevolezza che nasce dal prestare attenzione al momento presente, intenzionalmente e senza giudicare.
Consapevolezza non è sinonimo di rilassamento ma un modo di essere che implica lo stare costantemente in relazione con se stessi e con il mondo e l’accettare quello che è, sia che si tratti di disagio, di sofferenza, di passione o di piacere.
In altre parole si vive pensando sempre al passato o al futuro, mentre è importante concentrarsi sul presente, imparando ad accettare noi stessi e a vivere più profondamente le nostre esperienze che sono fatte di sensazioni, di emozioni, di pensieri, di relazioni.
L’obiettivo di tutto questo? Ridurre la sofferenza interiore e lo stress.
Le Tecniche della Mindfulness
Un programma messo a punto all’University of Massachussets Medical School che prevede una serie di lezioni pratiche di meditazione, più i compiti a casa e più un giorno di ritiro alla sesta settimana del programma.
Al centro americano si rivolgono non soltanto persone con problemi psichiatrici o psicologici, come ansia, attacchi di panico, depressione, ma anche pazienti con dolore cronico, asma, mal di testa, diabete, infezioni da Hiv.
Sono diverse le strade che conducono alla mindfulness e che si apprendono con la pratica.
Una è quella del corpo, l’altra è quella delle sensazioni, la terza è quella delle emozioni.
La pratica del body scan
Ci si concentra sul respiro, poi sulle mani, poi sui piedi che appoggiano a terra.
La strada delle sensazioni
Si tocca con la mano il bracciolo della sedia o cercare la posizione più piacevole.
La pratica con le emozioni
Accogliere pensieri ed emozioni che arrivano alla mente, piacevoli o spiacevoli, non importa, senza giudicare.
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