Mamma, ho perso l’aereo – 8 curiosità sul film con Macaulay Culkin

Durata della lettura: 5 Minuti

Mamma, ho perso l’aereo compie 30 anni, quest’anno, e non poteva mancare nel nostro Calendario dell’Avvento! Scoprite 8 curiosità che forse non sapevate su questo film con protagonista Macalulay Culkin!

Post in breve

1 – La sceneggiatura di Mamma, ho perso l’aereo

Curata da John Hughes, autore di cult degli anni ’80 come Breakfast Club e Sixteen Candles, la sceneggiatura gli venne in mente durante un viaggio in Europa con la sua famiglia nel 1989. Hughes fu colto dall’ansia al pensiero che uno dei suoi figli restasse indietro e da solo a casa e, al ritorno dal viaggio scrisse la bozza del film in meno di 10 giorni. Come raccontò suo figlio James in un’intervista al Chicago Magazine, il padre terminò le restanti 44 pagine nel giro di sole 8 ore!

2 – Angel with Filthy Souls non esiste

Nel film, così come nel sequel Mamma, ho riperso l’aereo. Mi sono smarrito a New York, Kevin guarda una VHS in tv: un gangster movie, in bianco e nero, dal titolo Angel with Filthy Souls, di cui esiste anche un sequel, chiamato Angels with Filthier Souls.

In realtà, non sono film reali, ma brevi corti girati appositamente per il film. Pr girarlo utilizzarono veri oggetti dell’epoca, nonché una pellicola vergine degli anni ’40.

Kevin lo usa per far credere al ragazzo delle consegne che un adulto aveva ordinato la pizza e per ingannare i ladri, facendogli credere che all’interno ci siano degli uomini armati. Il titolo è ripreso da Angels with Dirty Faces, un gangster movie del 1938.

3- La scena della tarantola

Entrare a casa MacCallister doveva essere un gioco da ragazzi, peccato che i due ladri, interpretati da Joe Pesci e Daniel Stern, si trovino a subire le più improbabili torture e scherzi da parte di un bambino. Tra questi c’è anche lo scontro tra Daniel Stern e la tarantola di Buzz, il fratello maggiore di Kevin. Il bambino la libera e lascia che cammini sulla faccia del ladro, in modo da poter scappare. Quello che, forse, non sapete, è che la tarantola era vera e Stern accettò di girare la scena, a patto che richiedesse un solo ciak.

Inoltre, l’urlo dell’attore è stato aggiunto in post-produzione, perché se avesse urlano mentre l’animale gli camminava sulla faccia, la tarantola si sarebbe spaventata e l’avrebbe morso.

4 – In Mamma, ho perso l’aereo poteva esserci Robert de Niro

La parte di Harry Lime (il cui nome è un omaggio a Orson Welles, che interpreta il personaggio omonimo ne Il terzo uomo di Carol Reed) fu proposta a Jon Lovitz e a Robert de Niro, ma entrambi rifiutarono.

Il ruolo andò a Joe Pesci, che interpretò alla perfezione la parte, tanto che sul set cercava di interagire poco con il piccolo Culkin, in modo da incutergli paura e rendere più veritiere le sue reazioni. Per non parlare poi della scena in cui Culkin è appeso all’appendiabiti e Lime minaccia di staccargli tutte le dita a morsi: Joe Pesci in un ciak per sbaglio morse davvero il giovane attore sul dito e gli lasciò una cicatrice.

5 – Ferite mortali

Mamma, ho perso l’aereo presenta molti richiami alla commedia slapstick, in cui il corpo è protagonista, maltrattato e colpito nei modi più fantasiosi. Esattamente quello che succede ai due ladri, Marv e Harry, contro Kevin.

Questi modi sono stati oggetto di analisi nel 2012 dal dottore Ryan St. Clair in articolo per The Week. St. Clair sostenne che le ferite subite dai due malviventi sarebbero state letali se avvenute nel mondo reale.

Ad esempio: il ferro da stiro rovente sulla fronte avrebbe dovuto spaccare le ossa del cranio, così come il barattolo di vernice fatto cadere sulla testa di una persona, per non parlare della fiamma ossidrica puntata direttamente sul cuoio capelluto. Un’ulteriore prova ce la offre un film splatter del 2016, Safe Neighborod, in cui tra gli omaggi a Chris Columbus, che diresse Mamma, ho perso l’aereo, c’è proprio una scena con un barattolo di vernice.

6- I sequel di Mamma, ho perso l’aereo

Oltre al sequel ufficiale, in cui Kevin perde di nuovo la famiglia, smarrendosi questa volta nella Grande Mela, esistono altre versioni che si rifanno al film. Ricordiamo ad esempio Mamma ho preso il morbillo, del 1997, che riprende le medesime situazioni dell’originale. Aggiungiamo poi i due semisconosciuti Mamma, ho allagato casa (2002) e Mamma, ho visto un fantasma (2012), che fu rilasciato sul canale della Disney.

7 – La casa di Kevin

La casa dei MacCallister è situata al 671 Lincoln Avenue a Winnetka, Illinois. La maggior parte del film è stata girata nella cucina, sulle scale al piano terra di questa casa di 5 camere da letto. Le altre stanza, come la sala da pranzo, furono ricostruite in un secondo momento. C’è anche una casetta sugli alberi, costruita e demolita dopo le riprese. I coniugi John e Cynthia Abendshien vendettero la proprietà nel 2012 al prezzo di circa 1 milioni di dollari. La casa è diventata oggi meta di attrazione turistica.

8 – Un record lungo 27 anni

Quando uscì al cinema, nel 1990, Mamma, ho perso l’aereo sbaragliò la concorrenza, guadagnando 17,081,997 dollari. Dal titolo originale, Home Alone, fu coniata l’espressione to be home aloned riferita a tutti i film che uscirono in concomitanza con quello di Columbus e che ebbero poco successo al botteghino a causa sua.

Rimase al primo posto nella classifica del film più visti per 12 settimane, restò nei primi 10 fino a giugno del 1991. Infine, per 27 anni, fino al 2017, ha mantenuto il primo posto per la commedia che ha incassato di più nella storia del cinema.

In occasione del suo 30° anniversario, Google ha creato uno spot pubblicitario, con protagonista Macaulay Culkin e che ripropone le stesse situazioni di Mamma, ho perso l’aereo.

Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.