Quante volte vi siete fatti un tatuaggio così, senza pensarci una volta in più o mossi dal momento? E quante volte ancora, stanche di truccarvi e struccarvi ogni sera, avete pensato di farvi un bel make-up permanente, ad esempio al posto dell’eyeliner o della matita per le sopracciglia? Per l’FDA ha deciso di capire meglio quanto questi liquidi siano innocui per la salute umana, sondando la presenza di eventuali microrganismi indesiderati. Infatti, in molti dei marchi in esame, non c’era alcun collegamento tra l’etichetta che dichiarava la sterilità del prodotto e l’effettiva assenza di contaminazione batterica. Il lavoro, condotto dal National Center for Toxicological Research dell’ente e unico al mondo, è stato pubblicato a luglio sulla rivista Applied and Environmental Microbiology.
Lo studio sull’inchiostro di make-up e tatuaggi
I ricercatori hanno sondato la presenza di 75 tipi di batteri negli inchiostri per tatuaggi di 14 produttori diversi nel mercato statunitense. Seong-Jae Kim e Ohgew Kweon hanno mescolato 1-2 grammi di soluzione colorata con specifici terreni di coltura e in diversi contesti di incubazione (con o senza ossigeno), scoprendo che circa il 35% è contaminato da batteri aerobici e anaerobici (anche i liquidi in confezioni sigillate). Questi ultimi prosperano in ambienti a basso contenuto di ossigeno come lo strato dermico della pelle e gli inchiostri sigillati. Il tutto si traduce in un aumento delle infezioni, delle reazioni immunologiche (risposte infiammatorie e ipersensibilità allergica) e delle risposte tossiche.
Conclusioni
Per gli addetti ai lavori l’igiene resta una delle principali armi per combattere le contaminazioni. In Italia il Ministero della Salute monitora tutto ciò che oltrepassa i confini nazionali e, in quanto paese UE, le normative che è tenuto a rispettare sull’importazione delle forniture per tatuaggi sono molto stringenti. Il consiglio, per chi decide di farsi un tatuaggio, resta quello di informarsi sempre bene sul tattoo shop e tattoo artist scelti.