La storia della Bossa nova parte nel 1958, in Brasile.
Uno dei suoi architetti chiave fu Antônio Carlos Jobim, un pianista di formazione classica nato a Rio De Janeiro nel 1927, scomparso nel 1994, che oltre a suonare la chitarra, cantava e scriveva canzoni.
Divenne famoso in Brasile come compositore grazie all’opera teatrale del 1956, Musicas De Orfeu Da Conceição(che ispirò l’influente film del 1959 Black Orpheus ), contribuendo a fondere elementi del jazz con la musica brasiliana per creare quello che oggi è nota come la bossa nova.
Tra i primi cantanti a registrare il materiale bossa nova di Jobim c’erano Elizete Cardoso ,Sylvia Telles ed il più importante, João Gilberto.
Tra il 1959 e il 1961, Jobim lavorò ai primi tre album di Gilberto in Brasile, contribuendo al successo del cantante / chitarrista “dalla voce tranquilla”rendendolo una nuova stella musicale nel suo paese natale.
Ma la fama di Gilberto si diffuse presto anche al di fuori del Brasile.
Nel 1961, i musicisti americani in visita nel paese – tra cui il flautista Herbie Mann e il chitarrista Charlie Byrd – suonarono insieme ai musicisti brasiliani assaporando l’esperienza diretta di questo fiorente movimento.
Di ritorno a Washington, DC, il sassofonista Stan Getz ascoltò la band di Byrd dal vivo, e notò questo nuovo stile inebriante.
Fu amore a prima vista. Registrarono un album tutti insieme.
La Bossa Nova arriva in America
Con l’aiuto del produttore Creed Taylor, Getz e Byrd pubblicarono lavori come Jazz Samba per l’etichetta Verve Records nell’aprile 1962.
L’album fu un successo (70 settimane in classifica statutinese) grazie al singolo “Desafinado” di Jobim, che arrivò al numero 15 della US Hot 100 nel novembre 1962 vincendo anche un Grammy.
Jazz Samba non solo contribuì a porre le basi per la storia d’amore tra il Nord America e la musica brasiliana, ma diede anche un nuovo impulso alla carriera di Stan Getz. In effetti, il sassofonista avrebbe continuato a registrare regolarmente canzoni di bossa nova fino alla sua morte, nel giugno 1991.
La passione americana per la musica bossa nova fu ampliata anche grazie ad un concerto tenuto alla Carnegie Hall più o meno nello stesso periodo dell’uscita di Jazz Samba , nel novembre 1962.
L’auditorium vide quasi 3.000 partecipanti, tra cui molti jazz musicisti curiosi di ascoltare da vicino la nuova eccitante musica. Tra i tanti spettatori quella sera fuorno presenti i padri della bossa nova – Jobim, Gilberto, Luis Bonfá, Sérgio Mendes, Carlos Lyra e tanti altri.
L’esplosione della Bossa Nova
Il successo di critica e commerciale di quel concerto ispirò una serie di musicisti jazz che furono entusiasti delle possibilità di improvvisazione presentate dalla bossa nova.
Il successo di critica e commerciale di quel concerto ispirò una serie di musicisti jazz che furono entusiasti delle possibilità di improvvisazione presentate dalla bossa nova.
Dizzy Gillespie, Quincy Jones , Wes Montgomery , Cannonball Adderley , Jimmy Smith , e Oscar Peterson sono solo alcuni dei grandi nomi che abbrcciarono il suono seducente della musica brasiliana negli anni ’60.
Anche alcuni dei gruppi pop più famosi di quell’epoca si ispiriarono al suono hip ascoltato per la prima volta dai caffè sulla spiaggia di Rio; gruppi come The Beatles (“And I Love Her”), The Kinks (“No Return”) e The Beach Boys(“Busy Doin ‘Nothin'”) regalarono un sapore di bossa nova ad alcune delle loro canzoni;
tanti cantanti famosi rifinirono le loro perfomance con la musica brasiliana. Due giganti della voce, Frank Sinatra ed Ella Fitzgerald , dedicarono ad esempio interi album alle canzoni di Antonio Carlos Jobim.
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L’importanza di Antonio Carlos Jobim
Sia Sinatra che Fitzgerald riconobbero che Jobim era un gigante della musica la cui importanza come compositore rivaleggiava con i grandi nordamericani, come George Gershwin e Cole Porter.
In effetti, Jobim è stato l’autore di tante delle canzoni chiave della bossa nova, tra cui “The Girl From Ipanema”, “Desafinado”, “One Note Samba”, “Photograph”, “Insensatez”, “Corcovado .
Il compositore godette di una lunga e illustre carriera discografica, e il suo successo aiutò altri musicisti brasiliani ad esportare la propria musica verso un pubblico internazionale – tra cui il pianista Sérgio Mendes organista Walter Wanderley, il chitarrista Luis Bonfá, il cantautore Gilberto Gil e la cantante Elis Regina, che registrò un album di duetti con Jobim nel 1974.
L’intimità della Bossa Nova
Per Riassumere il fascino della musica bossa nova, possiamo utilizzare le parole del famoso cantautore Sérgio Mendes :
“Penso che sia molto sensuale, molto romantico, e puoi anche ballarlo. Questi tre componenti lo rendono unico. E ha grandi melodie – melodie che puoi ricordare. “
Con la sua intimità, testi poetici, melodie seducenti e ritmi ipnotizzanti, la musica bossa nova continua a lanciare un incantesimo sessanta anni dopo la sua prima comparsa nel mondo.
Possiede una qualità ineffabile che sembra semplicemente incarnare la freddezza, trascendere il tempo e trasportare l’ascoltatore in un altro luogo.
Magari su una spiaggia al mare durante un tramonto d’estate.