Mercoledì 12 Ottobre, c’è stato uno sciopero di due ore presso lo stabilimento Whirlpool di Carinaro, in provincia di Caserta.
La vicenda Whirlpool di Carinaro è un esempio sul triste destino di molti lavoratori in Campania.
Dichiarazione del Segretario generale della Uil Meccanica
Il segretario generale della Uilm Campania, Crescenzo Auriemma, ha dichiarato: “Un altro stabilimento della Campania, nel quale si producevano frigoriferi e lavatrici, oggi è diventato un centro di ricambi.
Ha sottolineato il sindacalista: “Ci sono circa 300 lavoratori che aspettano di conoscere cosa accadrà qualora la multinazionale Whirlpool di Carinaro, dovesse lasciare l’Europa”.
Continuato dicendo: “La Campania da centro di produzione più grande d’Italia rischia di perdere altre attività e con esse i lavoratori”.
Ha poi proseguito Auriemma: “Siamo ancora alla ricerca di una soluzione per gli elaboratori Whirlpool di Napoli e adesso si apre un’altra voragine occupazionale.
“Caserta, in passato, era definita terra di lavoro, oggi con tutte le industrializzazioni fallite corriamo il rischio che diventi un deserto produttivo”.
Il segretario della Uilm Campania ha poi concluso: ”Ci opporremo con tutte le nostre forze affinché ciò non accada, ma urge un impegno della politica credo sia finito il tempo della solidarietà, abbiamo bisogno di impegni veri e concreti da parte di chi ci governa”.
La solidarietà della Politica
Per dovere di cronaca è doveroso ricordare che i lavoratori della Whirpool, hanno ricevuto il sostegno da parte di molti politici locali.
Insieme agli operai e ai rappresentanti sindacali, allo sciopero del 12 Ottobre hanno partecipato, anche i rappresentanti delle istituzioni.
Tra cui i neo parlamentari Gianpiero Zinzi e Gimmi Cangiano e i sindaci di Carinaro, Nicola Affinito, di Gricignano, Vincenzo Santagata, di Cesa, Enzo Guida, e di Sant’Arpino, Ernesto Di Mattia.
la Whirlpool di Carinaro e le sue responsabilità
La preoccupazione è quella che il famoso “processo di reindustrializzazione” si riveli una falsa promessa da parte di Whirlpool di Carinaro.
Stando alle “voci di corridoio ”, l’azienda potrebbe trasferire il polo ricambi all’estero e qualcuno sospetta che sia in corso addirittura, una trattativa per la vendita.
Infatti, dopo il forfait della Whirlpool dagli ultimi tavoli al Ministero dello Sviluppo economico, a conferma che l’azienda intende procedere ad una revisione strategica, gli operai pretendono un percorso chiaro e netto che possa dare garanzie per il loro futuro.
I lavoratori di Carinaro come quelli di Napoli, si sentono sotto pressione,
Si trovano in una situazione delicata, soprattutto in questo momento di profonda crisi economica nazionale.
L’amministrazione comunale al fianco dei lavoratori a scioperare, chiede la tutela degli attuali Asset Occupazionali.
I Sindaci del comprensorio, pretendono che il governo debba esercitare tutto il suo potere per evitare che a Carinaro, si ripeta quanto accaduto a Napoli.
La multinazionale americana deve prendersi le proprie responsabilità e dare finalmente delle risposte concrete.
Non è più possibile e nemmeno consentito, giocare sulla pelle dei lavoratori.
E’ necessario ora più che mai, puntare i piedi per terra.
Buona vita ed in bocca al lupo a tutti i lavoratori…
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