La tappa 8 del Giro d’Italia e la classifica attuale

Giro d'Italia 2024 - Tappa 8
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La tappa 8 del Giro d’Italia si corre giorno 11 maggio 2024 con partenza da Spoleto ed arrivo a Prati di Tivo dopo 152 km.

Spoleto, città di partenza dell’ottava tappa del Giro, sa bene come sedurre gli ospiti. La città si preannuncia da lontano in tutta la sua imponente bellezza, preceduta dal Ponte delle Torri, l’acquedotto costruito dai Romani e che ancora oggi è il sontuoso biglietto da visita di Spoleto.

E’ piacevole girovagare nel centro della città, ammirando la rocca di Albornoz e, soprattutto, il magnifico Duomo dedicato a Santa Maria Assunta. E’ divertente immaginare che quel sacerdote in bici si vede passare sia Terence Hill nelle vesti di Don Matteo, la fiction televisiva ambientata proprio qui. Falso allarme, ma una deviazione di una paio di centinaia di metri dal Duomo verso la chiesa di Sant’Eufemia, quella di Don Matteo, a questo punto pare obbligatoria.

La Rocca di Spoleto

Quella di Don Matteo è la bici più telegenica di una zona molto amata dai ciclisti, soprattutto da quando è stata inaugurata la greenway Spoleto-Norcia, che corre per 51 chilometri sul tracciato di una ferrovia dismessa. In occasione del passaggio del Giro, Spoleto ha allestito un fitto cartellone di eventi.

Tra questo videomapping, sfilata di moda e notte rosa con dj set sabato 11, mentre la domenica mattina sarà proprio la ciclabile Spoleto-Norcia a conquistare la luce dei riflettori con manifestazioni ciclisti e podisti.

Il percorso di giornata si snoda in gran parte in ambiente selvaggio e poco urbanizzato, ma richiedono una sosta Leonessa, gioiello medievale ai piedi del Terminillo, e Sigillo, porta d’ingresso delle suggestive Gole del Fucino.

Ormai in terra d’Abruzzo si sfiora il Lago di Campotosto: una deviazione verso questo grande specchi d’acqua regalerà immagini e ricordi di grande intensità.

Il Lago di Campotosto

Lungo la salita che porta al traguardo s’incontra Pietracamela. Entrando nelle viuzze del borgo tra le case in pietra si incontra la chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1432 all’interno della quale vi è un enorme meccanismo di orologio a pesi del 1700.

Proseguendo per le viuzze si incontra la Chiesa di S. Rocco del 1530, dedicata al santo nella pestilenza che in quel periodo imperversava su tutta la penisola, con un semplice altare con la statua lignea del santo con cagnolino.

Da vedere anche le pitture rupestri del maestro Guido Montauti dipinte sul costone di roccia che sovrasta il paese. Da non perdere una visita anche alla piccola frazione di Intermesoli, un villaggio medioevale davvero suggestivo.

Il Gran Sasso

Chi arriva in zona alla vigilia della tappa potrà partecipare alla lunga notte di festa organizzata dal Comune con concerti di musica dal vivo. Da Pietracamela si potrà raggiungere il traguardi di Prati di Tivo solo a piedi. Ma la fatica sarà ripagata dallo spettacolo del massiccio del Gran Sasso. Imponente e vicinissimo.

Post in breve

Le informazioni tecniche della Tappa 8

Tappa breve caratterizzata dall’assenza di tratti pianeggianti.

Appena partiti si scala la Forca di Cerro seguita da Forca Capistrello di oltre 16 km. Si sfiora il massiccio del Terminillo per raggiungere Capitignano, con continui saliscendi, dove si scala il versante ovest del Passo Capannelle.

La salita finisce a breve distanza dal passo a Croce Abbio dove inizia la discesa di quasi 30 km che porta ai piedi della salita finale. Discesa caratterizzata da molte curve e due lunghe e ben illuminate gallerie. Ultimi 14 km totalmente in salita verso la stazione sciistica.

Planimetria Tappa 8

Salita finale è lunga 14.5 km al 7% di media con punte fino al 12%. Conta 22 tornanti e presenta le maggiori pendenze nella prima parte con punte durante l’attraversamento di Pietracamela dove è lo sprint intermedio.

Ultimi tre chilometri al 7%. Rettilineo d’arrivo di circa 300 m su fondo asfaltato, arrivo largo 6 metri.

La crono tabella della Tappa 8

Crono Tabella Tappa 8

Click classifiche

La Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto la settima tappa del Giro d’Italia 107, la Foligno-Perugia Tudor ITT di 40.6 km. 

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) - Arrivo Tappa 7

Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)

Le Maglie Ufficiali

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Lucas Plapp (Team Jayco AlUla)

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

ORDINE D’ARRIVO
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 40.6 km in 51’44”, media di 47.088 km/h
2 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 17″
3 – Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers) a 49″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’36”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’46”

Le dichiarazioni del vincitore di tappa

Il vincitore di tappa e Maglia Rosa Tadej Pogacar, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Sono molto contento delle sensazioni che ho avuto sulla bici da crono.

Non ne correvo una dai campionati del mondo dello scorso anno, ma nel frattempo ho lavorato molto su questo aspetto e sono felice che oggi abbia dato i suoi frutti.

Il vincitore di tappa e Maglia Rosa Tadej Pogacar

Ho iniziato con un ritmo più facile per abituarmi alla bici, poi ho affrontato la salita a tutta. Era un tratto più adatto a me che a Pippo [Ganna].

Non sarà così nella prossima cronometro.

Conosco l’arrivo di Prati di Tivo. Era la tappa regina quando ho vinto lì alla Tirreno-Adriatico di due anni fa, ma questa volta è una tappa di un Grande Giro”.

[Credits: RCS Sport – LaPresse – Altre fonti web]

Author: Domenico Pecora

Domenico Pecora, nasce a Cosenza nel 1966 e negli anni ottanta inizia a frequentare le prime radio e televisioni libere dove si alterna, fino al 1993, tra le conduzioni dei Tg e le riprese video collaborando anche con importanti network. Nel 1994 intraprende la professione bancaria ma non abbandona la sua passione principale ovvero la fotografia e tutto quello che ruota intorno a questo mondo. Dal 2019 segue sistematicamente eventi nazionali come il Giro d'Italia, il Festival di Sanremo ed alcune delle fashion week della moda italiana. Al suo attivo ha pubblicazioni fotografiche su importanti riviste internazionali come Vogue e CameraPixoPress.