La tappa 15 del Giro d’Italia si corre giorno 19 maggio 2024 con partenza da Manerba del Garda ed arrivo a Livigno (Mottolino) dopo 222 km.
Protetta alle spalle dalle colline moreniche della Valtenesi, Manerba sul Garda è un luogo di relax assoluto, grazie alla posizione leggermente defilata rispetto alle più note località costiere.
E’ in luoghi come questo che si può cogliere al meglio l’anima autentica del più grande lago d’Italia, ed è ancora qui che si possono gustare i suoi sapori accompagnati dei vini DOC dell’immediato entroterra o dal pregiatissimo olio gardesano.
Irrinunciabile punto panoramico è la Rocca di Manerba che domina l’abitato da un alto sperone roccioso a strapiombo sul lago. Qui sono conservate testimonianze di insediamenti risalenti all’Età del Bronzo e le rovine di un castello medioevale.
Per lunghi chilometri la tappa risalirà la Val Trompia, cuore del distretto della produzione e lavorazione dei metalli. Un’attività antichissima da queste parti e ben raccontata dai musei e dagli esempi di archeologia industriali che caratterizzano la Via del Ferro e delle Miniere, un itinerario che attraversa l’evoluzione delle attività estrattive e siderurgiche del luogo e le testimonianze che il passato produttivo ha lasciato fra i monti, lungo i corsi d’acqua, negli abitati del territorio.
Sfiorato il lago d’Iseo, i corridori si inoltreranno nella Bassa Val Camonica. Converrà anticiparli perché la visita al Parco Nazionale delle Incisioni rupestri, nei pressi di Capo di Ponte è di quelle da non mancare per nessun motivo. Dichiarato Patrimonio dell’umanità, consente di osservare ben 104 rocce incise tra il Neolitico (V-IV millennio a.C.) e l’età del Ferro (I millennio a.C.), corredate da pannelli informativi e suddivise in 5 percorsi di visita facilmente percorribili.
Quindi sarà la volta del Mortirolo, porta d’accesso della Valtellina. Prima di affrontare la salita del Foscagno si sosta a Bormio, ricca di edifici storici che testimoniano un passato importante, ma anche con tre stabilimenti termali molto frequentati e ideali per una pausar rigenerante.
L’inconfondibile altopiano di Livigno sarà teatro del finale di tappa, ma è preceduto appena dopo aver scollinato il Passo del Foscagno dal paese di Trepalle che con i suoi 2069 metri di quota è il paese abitato in permanenza più alto dì Europa.
Livigno ospiterà la carovana rosa per tre giorni, c’è dunque tutto il tempo per conoscerne il territorio, meglio se in mountain bike percorrendo le centinaia di chilometri di itinerari ben mappati tra cui scegliere. I meno sportivi potranno comunque approfittare del ricco programma di eventi allestito per l’occasione e disponibile sul sito della località.
Da notare lo show dei The Kolors la sera del 20 maggio, mentre si farà un tuffo nella storia delle due ruote la mattina del 21 maggio con la consegna del Trofeo ai nipoti di Luigi Ganna vincitore del primo Giro d’Itala nel 1909.
Per tutti tappa obbligata anche al MUS! Museo di Livigno e Trepalle che situato in un’antica abitazione livignasca si pone l’obiettivo di promuovere la cultura e la tradizione documentando la storia locale e organizzando laboratori didattici ed eventi. Perché Livigno non è nata ieri.
LE INFORMAZIONI TECNICHE DELLA TAPPA 15
Tappa di alta montagna con un passaggio e l’arrivo sopra i 2000 m. Si superano 5 salite con il solo intervallo della Val Camonica la cui risalita rappresenta l’unico momento di “respiro”. Si scalano la salita di Lodrino seguita dall’inedito Colle San Zeno la cui discesa è molto lunga e impegnativa.
Si risale la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo per scalare il Mortirolo dal versante di Monno e scendere in Valtellina. Lunga risalita fino alle porte di Bormio con la breve scalata delle Motte e dopo Isolaccia Valdidentro salita al Passo di Foscagno.
Segue una breve discesa, e la salita finale composta dal Passo di Eira in cima al quale si segue una strada (asfaltata) che risale la pista del Mottolino.
Ultimi km in salita. La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti.
Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m su asfalto larghezza 6 metri.
LA CRONO TABELLA DELLA TAPPA 15
La Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor ITT di 31.2 km è stata la seconda prova contro il tempo della Corsa Rosa. Il primo corridore a partire è stato Alan Riou (Arkéa-B&B Hotels) alle 13.40. L’ultimo corridore a prendere il via sarà la Maglia Rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) alle 16.43.
Il portacolori della Ineos Grenadiers, che ha corso con il body che contraddistingue il campione italiano della specialità, si è preso la rivincita su Tadej Pogacar, che lo aveva battuto nella precedente prova contro il tempo a Perugia.
I RISULTATI DELLA TAPPA 14
Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ha vinto la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 107, la Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda Tudor ITT di 31,2 km.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Thymen Arensman (Ineos Grenadiers).
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – indossata da Simon Geschke (Cofidis)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
ORDINE D’ARRIVO
1 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) – 31.2 km in 35’02”, media di 53.419 km/h
2 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 29″
3 – Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) a 1’07”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 3’41”
3 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 3’56”
4 – Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 4’35”
5 – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 5’17”
LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE DELLA TAPPA 14
Il vincitore di tappa Filippo Ganna, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Ho sofferto molto oggi. Vincere a cronometro non è come vincere in volata, bisogna attendere anche due ore e aumenta lo stress. Mi sono emozionato molto dopo l’arrivo, siamo in Italia e per me è speciale correre nel mio paese, considerando anche la vicinanza con il Velodromo di Montichiari che per me è una seconda casa. Sei cronometro vinte al Giro sono un grande risultato, così come è eccellente il risultato del team, con Thomas e Arensman che hanno guadagnato in classifica generale. Domani sarà una giornata intensa, prima di una settimana in cui dovremo lottare molto”.