La tappa 14 (a cronometro) del Giro d’Italia si corre giorno 18 maggio 2024 con partenza da Castiglione delle Stiviere ed arrivo a Desenzano del Garda.
Un viaggio nel Risorgimento e gli scenari paesaggistici del lago di Garda. Per quanto breve, il percorso della tappa – è la seconda cronometro del Giro – offre una notevole concentrazione di luoghi che richiedono una sosta.
Castiglione delle Stiviere, immersa nel verde scenario delle Colline Moreniche, è infatti il cuore di un territorio dove natura, storia, passato e modernità si intrecciano in una vitale armonia. E’, per esempio, la patria di San Luigi Gonzaga a cui è consacrata la Basilica di San Luigi (XVII secolo) che custodisce la preziosissima reliquia del cranio di San Luigi Gonzaga. Struggente, ma di enorme valore storico e umanitario, è la visita al Museo Internazionale della Croce Rossa.
Perché si trova proprio qui? Nel Duomo di Castiglione vennero ospitati moltissimi feriti della Battaglia di Solferino del 1859. Un’opera pietosa che diede l’idea allo svizzero Henry Dunant di fondare la Croce Rossa Internazionale, il cui museo, primo al mondo inaugurato nel 1959, conserva preziose testimonianze di quei tragici eventi: vi si trovano carrozze, lettighe, ferri chirurgici, strumenti di soccorso.
Di ben altro tenore sono le visite alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Menghini e al curioso Museo della Sposa, inaugurato nel 2018 da Kathleen Kennedy Townsend, una sorta di galleria d’arte moderna di abiti contemporanei che hanno sfilato su passerelle internazionali mostrando l’eccellenza del Made in Italy.
Solferino ricorda la storica battaglia del 1859 con un notevole Museo del Risorgimento e con la splendida Rocca, una torre quadrata alta 23 metri, costruita nel 1022 e da sempre punto strategico di controllo del territorio e per questo chiamata, durante il Risorgimento “la Spia d’Italia”.
La salita sulla scala elicoidale in legno che porta fino alla sommità regala una grandiosa vista fino al lago di Garda. Anche a San Martino della Battaglia tutto parla di quelle drammatiche giornate del 1859. Curioso, però, osservare che la Torre alta 64 metri ai cui piedi si trova un altro museo dedicato alle lotte risorgimentali fu costruita in seguito, nel 1880, grazie a una importante sottoscrizione popolare.
Ormai sulle sponde del Garda, il Giro sfiora Sirmione dominata dal poderoso Castello Scaligero collocato proprio all’ingresso del centro storico. Poco distante dal centro, sulla punta della penisola di Sirmione, le Grotte di Catullo corrispondono ai resti di una Villa romana sorta tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. Le rovine possono essere visitate con una passeggiata durante la quale ci si può soffermare anche nell’adiacente Museo, con reperti legati a varie epoche e alla storia della zona.
Il lungolago di Desenzano è il luogo migliore per ritemprarsi dopo le fatiche della giornata: scenografico e accogliente merita una passeggiata che porta al cospetto del Porto vecchio, del molo e del faro, senza dimenticare le ampie visuali fino alla sponda opposta del lago.
Gli appassionati di due ruote non possono perdersi l’esposizione di biciclette vintage allestita per l’occasione nella Galleria Civica di Piazza Malvezzi Da vedere anche l’area del castello che domina la cittadina, sorto forse su un castrum romano a difesa delle invasioni barbariche, ampliato nel XV secolo, quando racchiudeva 120 case ed una chiesa dedicata a S. Ambrogio. Dalla sua terrazza si gode uno dei più bei panorami del Garda. Scusate se è poco.
LE INFORMAZIONI TECNICHE DELLA TAPPA 14
Tappa a cronometro tendenzialmente pianeggiante con diverse ondulazioni al suo interno. Si attraversano pochi centri abitati in una serie di lievi saliscendi tutti leggermente a scendere verso la riva del Lago di Garda.
Ultimi km prevalentemente rettilinei caratterizzati da una coppia di curve destra-sinistra a circa 300 m dall’arrivo. Retta finale di 200 m su asfalto larghezza 6 metri.
LA CRONO TABELLA DELLA TAPPA 14
179 i km da Riccione a Cento senza alcuna asperità altimetrica, ultima chance di questa settimana per i velocisti.
La Corsa Rosa ha omaggiato Ercole Baldini con il primo Sprint Intermedio posto a Villanova, davanti alla casa del vincitore del Giro d’Italia 1958.
Il gruppo, forte di 154 unità, è transitato al KM 0 alle 13.15.
I RISULTATI DELLA TAPPA 13
Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto la tredicesima tappa del Giro d’Italia 107, la Riccione-Cento di 179 km.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) e Phil Bauhaus (Bahrain Victorious).
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – indossata da Simon Geschke (Cofidis)
- Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)
ORDINE D’ARRIVO
1 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) – 179 km in 4h02’03”, media di 44.370 km/h
2 – Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) s.t.
3 – Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) s.t
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 2’40”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’56”
LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE DELLA TAPPA 13
Il vincitore di tappa Jonathan Milan ha dichiarato in conferenza stampa: “E’ stata una vittoria tanto bella quanto complicata. Mi sono preoccupato quando sono rimasto dietro nei ventagli. Ci siamo accorti tardi dell’evoluzione della situazione, ma il gap non è mai stato troppo ampio e siamo riusciti a ricucire. Dopo che siamo rientrati abbiamo deciso di correre sempre davanti, il finale era complicato ma la squadra ha fatto un lavoro fantastico. Non sta a me dirlo, basta guardare le immagini in tv. Sono grandiosi”.
La Maglia Rosa Tadej Pogacar ha detto: “E’ più facile per me indossare la Maglia Rosa, anche perché il team è molto più forte rispetto a qualche anno fa. Ho fiducia in loro, so che siamo forti e lo dimostriamo, anche in situazioni complicate come i ventagli di oggi. Guardo alla crono di domani conscio della mia forza, dopo la vittoria di Perugia. E’ bello correre sulle strade italiane, il pubblico è stato numeroso e rispettoso. Sono contento di vederli gioire per Jonathan Milan, è un corridore che sta correndo in maniera strepitosa”.