La città di Praga odora di rivoluzione e di cannella

Torre dell'Orologio
Durata della lettura: 3 Minuti

La città di Praga odora di rivoluzione e di cannella

Queste sono le prime sensazioni che si percepiscono appena giungi nel cuore della Boemia: la rivoluzione e la cannella.

La piazza della Città Vecchia, con la sua maestosa Torre dell’orologio, brulica di turisti, ma non perde il suo fascino romanico, gotico e barocco.

Ci passeggi e subito ti vien voglia di assaggiare il Trdlo, un irresistibile cono dalle origini antichissime, morbido all’interno, croccante e zuccheroso all’esterno, dal pregnante profumo di cannella.

E, dopo averlo assaggiato, non riesci a non comprarne tanti altri, quasi come fosse una dolce droga che Praga ti propina per non farti allontanare dalle sue membra.

Alzi gli occhi e noti una folla ansimante sotto l’orologio astronomico, in attesa dello scoccare dell’ora, in cui inizia lo spettacolo: uno scheletro che simboleggia la morte tira una campanella e permette agli apostoli di farsi notare dalle finestrine ubicate in alto, mentre tre uomini si muovono: un turco che simboleggia la lussuria, un narcisista per la vanità e un viandante con una borsa di monete per l’avarizia.

La morale è di tutto rispetto: la morte ci avvisa, ogni ora che passa, che il tempo scorre e non bisogna lasciar spazio ai vizi che deturpano l’anima.

Bellezza e ingegno sono le doti dei quadranti inferiori, che indicano l’ora esatta e tutto quanto di astronomico è stato scoperto prima dell’avvento di Galileo Galilei.

La torre ti permette di osservare tutta Praga dall’alto, una meraviglia, soprattutto nei momenti in cui il cielo regala il suo colore cobalto.

Per non parlare del Ponte Carlo, di straordinaria eleganza e fascino. Attraversandolo, in special modo al crepuscolo, ci si può immergere in una visione divina… il castello illuminato, il fiume che scroscia, gli amanti che si baciano.

Tutto ha una luce magica.

Praga non è solo ingegno e bellezza.

Ogni angolo, ogni vicoletto antico, ogni mattonella è intrisa di storia.

In special modo, di straordinario fascino culturale è la Chiesa di San Cirillo e Metodio, teatro della Missione Anthropoid, ideata con lo scopo di uccidere il generale delle SS Reinhard Heydrich durante la Seconda Guerra Mondiale.

Ancora oggi, all’interno della catacomba della cattedrale, si vedono i fori dei proiettili sparati e la cavità scavata con l’aiuto delle pistole; si respira la tensione e la paura che provavano i generali rivoluzionari che hanno sacrificato la loro vita per un bene più grande: la libertà della città di Praga.

La vicenda è stata tanto significativa da dar vita a due opere cinematografiche che hanno come protagonisti i coraggiosi generali, pertanto non vi racconterò come è andata, sperando di avervi incuriositi tanto da vederli.

[ngg src=”galleries” ids=”2″ display=”basic_thumbnail”]

Author: Enza Palma

Enza Palma nasce nel 1993 nell’hinterland napoletano. Studia legge all’Università Federico II di Napoli, laureandosi nel marzo 2017. Il sogno di sempre: diventare avvocato civilista. Lavora presso uno studio legale. Studia la lingua inglese, entra a far parte della Croce Rossa Italiana, si diploma come mediatore nelle controversie civili e commerciali. Le sue passioni sono i viaggi, l’arte e la cucina.