Il morbo di Crohn: uno studio sull’importanza dell’alimentazione

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Un team di ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha valutato gli effetti della dieta sulla salute del microbiota intestinale nei pazienti affetti dal morbo di Crohn, una malattia infiammatoria cronica che interessa diverse parti dell’intestino (ileo, colon o entrambi). Lo studio, guidato da Stefano Levi Mortera, ha coinvolto 41 pazienti e 21 persone sane di età adulta.

Morbo di Crohn: segni e sintomi

La diarrea cronica è uno dei sintomi più frequenti del morbo di Crohn a cui spesso si associano dolori e crampi addominali, talvolta con perdite di sangue misto alle feci, febbricola e/o dolori articolari. Alcuni fattori come alterazioni genetiche, danno della mucosa intestinale a causa di un’eccessiva risposta immunitaria o fattori ambientali possono predisporre allo sviluppo di questa malattia. Tra i fattori ambientali un ruolo di primo piano è svolto, oltre che dall’uso ricorrente di FANS, anche dal consumo smodato di grassi animali e alimenti ultra-processati come gli insaccati.

I risultati della dieta sperimentale

I pazienti hanno seguito una dieta ricca di fibre e povera di grassi per otto settimane. L’analisi degli oltre 209 campioni di feci raccolti ha rilevato nei pazienti una maggiore attivazione dei processi infiammatori e di batteri “cattivi”. Aspetti migliorati dalla dieta sperimentale, che ha ripristinato parte della diversità batterica e dei processi metabolici, riducendo le specie associate, ad esempio, alla permeabilità intestinale. I cambiamenti più importanti hanno coinvolto soprattutto il metabolismo dei carboidrati e degli aminoacidi. Tali cambiamenti sono variati in base alla parte dell’intestino colpita. Infatti, nella malattia ileale i deficit erano maggiori rispetto alla malattia al colon.

    Conclusioni

    Lo studio dimostra che un’alimentazione mirata migliora la composizione della flora intestinale e la sua funzionalità, anche se rimarrà pur sempre diversa da una flora sana. Questo suggerisce l’importanza di terapie alimentari personalizzate basate sulla localizzazione e sulla gravità della malattia.

    Author: Alessandra Romano

    Alessandra Romano nasce a Napoli nel 1999. Laureata magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica e con un master in Giornalismo scientifico presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Scrive articoli per riviste e blog scientifici.