Napoli e l’arte dei panni stesi, una tradizione tutta napoletana.
Identità collettiva che identifica Napoli nel mondo, da considerarsi una vera bandiera di questa città.
La Tradizione a Napoli dei panni stesi viene tramandata da madre in figlia.
Da sempre oleografia di una Napoli da cartolina e stereotipata, ma in tanti non sanno che dietro il gesto di fare il bucato ci sta una tradizione secolare.
Le protagoniste di questi festoni, gesto raccontato in film, canzoni e illustrazioni, sono le donne della città di Partenope, vere autrici che da un balcone all’altro dipingono il cielo dei vicoli, dando origine ad una vera e propria opera d’arte.
La stenditura dei panni ha origini medioevale, e ad oggi la disposizione, la modalità segue sempre la stessa logica.
I panni vanno prima sbattuti, poi messi in ordine dai più lunghi ai più corti rispettando tutte le piegature.
In realtà non esistono regole universali, ma ognuno in base alle proprie esigenze “addobba” il proprio spazio.
La scenografia perfetta sono i vicoli stretti e le strade in salita, dove le mani delle massaie armoniosamente poggiano sulle corde sospese da un balcone all’altro.
Anche questa è Napoli, ritrovarsi a camminare sotto un numero impressionante di biancheria.
Tra le tante massaie esiste ancora qualche fanatica del bucato, che preferisce, affidarsi ai vecchi metodi di stenditura che vedono l’utilizzo di nastri e canne di bambù, nonostante le comodità moderne, in quanto sostengono che i fili vadano sostituiti ogni 3 mesi poiché esposti all’inquinamento della città.