I fiori, ultimo baluardo nel culto dei morti
Ogni anno a novembre viene celebrata la commemorazione dei defunti, sia nel giorno di Ognissanti che il 2 novembre è consuetudine portare fiori in dono sulle tombe dei propri cari per onorarne la memoria.
Sono ormai soltanto i nostri anziani e le nostre mamme e zie a presidiare i luoghi di culto dei morti.
I fiori restano l’ultimo baluardo che resiste, al quale non si rinuncia facilmente.
Donne e uomini nelle nostre famiglie, si recano al cimitero per portare i fiori, innaffiarli, rinnovarli, pulire le tombe.
Così facendo fanno in modo che l’atmosfera sia il più possibile curata e accogliente.
Anche chi non si reca spesso al cimitero, magari uno o due volte l’anno, sente l’esigenza di portare con se un piccolo mazzo di fiori.
Sono un modo per esprimere l’affetto per chi non c’è più, portare con se i colori della natura può essere ciò che allevia almeno un po’ la malinconia e l’assenza delle persone a noi care.
Le foto sono state scattate da Salvatore De Rosa, clicca qui e visita il sito
Salvatore De Rosa
Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni.