Nuovo obbligo per le imprese Campane: La misurazione del Gas radon
Il Radon è un gas radioattivo immesso nell’aria proveniente dal decadimento dell’uranio presente nelle rocce ed è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi in quanto è la principale causa di tumore al polmone dopo il fumo.
I tufi, i graniti e i porfidi possono emanare elevate quantità di Radon. Il Radon penetra nelle case attraverso le crepe, le fessure o punti aperti delle fondamenta.
Inoltre, se i suddetti tipi di rocce sono usati come materiali da costruzione, possono emettere loro stessi Radon nell’edificio.
Le particelle radioattive emessa dal radon, quando vengono inalate, si depositano nel tessuto polmonare, danneggiando le cellule epiteliali; tale fenomeno fa incrementare notevolmente le probabilità di contrarre un tumore polmonare.
L’unico metodo sicuro per determinare la concentrazione del gas Radon all’interno della propria attività è la misurazione diretta per quanto è dimostrato che edifici adiacenti, con caratteristiche tecniche e costruttive identiche, possono presentare concentrazioni di Radon differenti.
La Regione Campania con l’approvazione della legge regionale n.13 del 08/07/2019 impone l’obbligo di misurare la concentrazione di gas Radon in tutte le attività a piano terra accessibili al pubblico.
Al termine della misura annuale è obbligatoria la trasmissione dei risultati al Comune e all’ARPAC.
La mancata attuazione comporta la sospensione della certificazione di agibilità del locale e consequenzialmente la chiusura dell’esercizio commerciale.
Il livello limite di riferimento per concentrazione di attività di gas radon in ambiente chiuso non può superare 300 Bq/mcper gli edifici già esistenti mente per gli edifici di nuova costruzione non può superare i 200 Bq/mcper.
La misura deve essere determinata come valore medio ponderale di concentrazione su un periodo annuale suddiviso in due semestri primaverile-estivo e autunnale-invernale.
Nel caso in cui, all’esito delle misurazioni, il livello di concentrazione dovesse risultare superiore i limiti fissati, il proprietario dell’immobile presenta al Comune interessato, entro e non oltre sessanta giorni, un piano di risanamento.
Il piano di risanamento è approvato dal Comune entro e non oltre sessanta giorni dalla sua presentazione, previa richiesta di esame e parere alla ASL competente.
Terminati i lavori previsti dal piano di risanamento, il proprietario dell’immobile effettua le nuove misurazioni di concentrazione di attività di gas radon su base annuale suddivisa in due distinti semestri (primavera-estate e autunno-inverno), trasmettendo nuovamente i risultati al Comune
Entro il 16.01.2021 ogni attività è obbligata ad inviare al Comune e all’ARPAC le misurazioni annuali effettuate.
In caso di mancata trasmissione delle misurazioni effettuate il Comune provvede con un’ordinanza ad intimare la trasmissione delle misurazioni effettuate entro e non oltre trenta giorni successivamente provvede alla sospensione del certificato di agibilità.