Gli OPG, ospedali psichiatrici giudiziari, erano istituti che a metà degli anni Settanta rimpiazzarono i vecchi manicomi criminali.
Si ritenne che gli OPG fossero capaci di eliminare dalla società soggetti ritenuti irrecuperabili, soggetti che avevano commesso un reato in stato di follia.
Pensata, come un’istituzione medica con personale carcerario, una struttura unica per folli e delinquenti, da curare sotto custodia giudiziaria.
Ospedali Psichiatrici Giudiziariquando furono aboliti
Furono aboliti nel 2013, poi chiusi definitivamente nel 2015 e sostituiti dai (REMS) residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.
Nel quartiere Materdei a Napoli ho visitato uno di questi istituti, attivo sino al 2008.
È possibile visitare le celle dove venivano reclusi i malati mentali, leggere le loro scritte sui muri delle celle anguste chiuse da porte blindate prive di qualunque scorcio di luce e aria (le finestre furono sostituite da minuscoli oblò) e passeggiare per bui corridoi.
Nel cortile gabbie formate da reti alte 30 metri, formavano le aree dedicate alle ore d’aria.
Queste condizioni disumane hanno solo peggiorato lo stato di disagio dei pazienti, i quali, già mortificati dalla società circostante, erano ancor più alienati da un ambiente così deprimente e sconfortante, facendo perdere qualunque forma di dignità umana.
Dopo la chiusura buona parte degli internati venne trasferita nel carcere di Secondigliano.
Oggi questa struttura è stata occupata da Potere al Popolo (PAP) che ne ha fatto la propria base. Chiamandola Je so Pazzo – Ex OPG Occupato.
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