Diritto alla disconnessione e work-life balance nel lavoro contemporaneo. Vediamoli più da vicino

Diritto alla disconnessione e work-life balance nel lavoro contemporaneo. Vediamoli più da vicino
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Negli ultimi anni, il concetto di “diritto alla disconnessione” ha guadagnato sempre più attenzione a livello globale tanto che, a partire dal 26 Agosto, in Australia è entrata in vigore una legge che sancisce il diritto alla disconnessione per i dipendenti pubblici, estendendosi alle piccole imprese dall’agosto del prossimo anno.  Questa normativa, inserita nel Fair Work Act, permette ai lavoratori di rifiutare di monitorare, leggere o rispondere a contatti da parte del datore di lavoro al di fuori dell’orario di lavoro.

L’obiettivo è quello ristabilire un confine fra vita lavorativa e vita privata dopo che negli scorsi anni, con la diffusione dello smartworking durante la pandemia e più in generale dell’utilizzo degli smartphone, sono aumentati i casi in cui i dipendenti vengono contattati dopo la fine del loro turno per svolgere mansioni per cui poi raramente sono pagati.

L’Australia non è il primo paese a regolamentare questo diritto; si aggiunge a Francia, Belgio, Spagna, Argentina, Messico, Canada ed anche alla nostra Italia che, sulla carta, riconosce il diritto alla disconnessione per i lavoratori in modalità agile, stabilendo tempi di riposo e misure per garantire la disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche (Legge 81/2017 e Legge 61/2021).

Questo fenomeno di pone sulla scia di una sempre maggiore attenzione per il work-life balance tanto che, secondo una ricerca di Pagegroup nel 2024, il 70% delle persone considera l’equilibrio tra vita e lavoro una priorità.

Il termine “work-life balance” si riferisce alla capacità di bilanciare le responsabilità lavorative con le esigenze personali e familiari. Questo equilibrio implica trovare un modo per soddisfare le richieste del lavoro senza sacrificare il tempo dedicato alla famiglia, agli amici, agli hobby e al riposo.

Si tratta di una ricerca di equilibrio fondamentale che ha effetti benefici sulla salute mentale e fisica, riducendo lo stress e prevenendo fenomeni come il burnout e sulla produttività, i lavoratori che riescono a bilanciare meglio le loro vite tendono ad essere più produttivi, motivati e soddisfatti.

L’introduzione del diritto alla disconnessione in Australia riflette una crescente consapevolezza globale riguardo alla necessità di proteggere la salute e il benessere dei lavoratori in un’epoca in cui la tecnologia rischia di annullarli completamente.

 Continuare a promuovere e rafforzare queste misure sarà cruciale per garantire un ambiente di lavoro più sano, produttivo e, soprattutto, rispettoso dell’essere umano.


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Author: Caterina Cirillo

Laureata prima in Filosofia e poi in Comunicazione e Marketing, Caterina Cirillo scrive per lavoro e per passione. Copywriter sui generis, continua a studiare la facilitazione per la trasformazione digitale delle imprese e il rapporto, sempre più stretto, tra società e nuove tecnologie.