Crespi d’Adda, un autentico museo all’area aperta

Crespi d’Adda,un autentico museo all’area aperta
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Crespi d’Adda un autentico museo all’area aperta Patrimonio Unesco

Crespi d’Adda è un museo al cielo aperto nel 1995 venne dichiarato dall’ UNESCO patrimonio dell’UMANITA’ situato nel comune di San Gervasio è il villaggio operaio meglio conservato del sud Europa.

Simbolo della laboriosità Bergamasca, nasce a fine 800 dall’idea visionaria dell’imprenditore Cristoforo Crespi il quale sognò la città ideale del lavoro, funzionale ed autosufficiente.

Proprietario di un’industria cotoniera, farà costruire questo sito accanto alla sua Fabbrica, su di una superfice di oltre 85 ettari, e fu un vero inno alla modernità per l’epoca un villaggio operaio sobrio e autonomo.

Il villaggio ospitava 1200 operai con le loro famiglie, ognuna con un proprio spazio abitativo nonché giardino ed orto annessi all’abitazione, seguirono abitazioni per i dirigenti e vantava di una caserma di pompieri.

Il villaggio disponeva di servizi moderni per il periodo, come, una scuola, un ospedale, un lavatoio con acqua calda, una chiesa copia della cattedrale di Busto Arsizio costruita dal BRAMANTE.

Possedeva un centro ricreativo per il dopo lavoro con annessi campo da tennis, campo da bocce, una piscina pubblica vera innovazione per l’epoca, vantava di un teatro che di seguito diventò cinema.

Crespi d’Adda assume la sua forma attuale intorno agli anni 1920 e ancora oggi è una vera e propria cittadina completa, abitata da circa 450 cittadini.

Da non perdere

La centrale idroelettrica è la più piccola costruita, ma la più bella, un vero gioiello dell’architettura industriale in stile tardo Liberty Lombardo.

Curiosità

Crespi d’Adda è stato il primo paese in Italia ad essere dotato di illuminazione pubblica con sistema moderno Edison.

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Author: Concetta Verde

Nasce nel 1970 a Gricignano di Aversa, un paese del casertano. Da sempre ha amato l‘arte in ogni sua forma e predilige la pittura, la poesia e la fotografia. Viaggia spesso alla scoperta di nuovi luoghi, usi, costumi, linguaggi e persone di diversa cultura che immortala nella mente e nei suoi scatti fotografici. Ha partecipato a diverse mostre di pittura e concorsi di poesia (finalista al concorso Il Federiciano) con l’Aletti editore e con la casa editrice Pagine e Poesie. Affezionata da sempre alla sua fotocamera, raccoglie tanti scatti che gli consentono di partecipare a diversi concorsi fotografici, ultimo all’Urban Photo Awards che ha selezionato una sua foto per una mostra itinerante.