La termoregolazione è un processo controllato da diversi tessuti, in particolar modo dall’ipotalamo (regione del sistema nervoso centrale) che mira a mantenere costante la temperatura dell’organismo, riducendo al minimo le oscillazioni dal valore “preimpostato” di 37° C. Il nostro termostato entra dunque in funzione quando siamo esposti al di sotto o al di sopra delle cosiddette “soglie”: temperature che innescano specifiche risposte termoregolatrici. Questa precisione è intatta nei neonati, simile negli uomini e nelle donne, ma si riduce negli anziani e negli affetti da malattie gravi.
Quali sono le risposte attuate dall’organismo al di là delle soglie?
Le risposte al caldo comprendono la sudorazione e la vasodilatazione, che accresce l’efficacia della prima. Grazie alla vasodilatazione, aumenta il flusso sanguigno cutaneo e il calore viene trasferito dal nucleo alla pelle e dissipato nell’ambiente. Tuttavia, un’elevata percentuale di umidità nell’aria può ostacolare la sudorazione, per questo nei giorni afosi – caratterizzati da un eccesso di vapore acqueo – si soffre ancor di più il caldo.
La prima barriera di difesa dal freddo è, invece, la vasocostrizione, nonché la riduzione del flusso sanguigno – e quindi la perdita di calore – a livello periferico, che viene deviato verso gli organi interni al fine di salvaguardarne l’irrorazione. A differenza della vasodilatazione, in cui si ha un rilassamento delle fibre muscolari, qui si ha una contrazione delle stesse. Un’altra importante fonte di difesa, tipica dei neonati, è la termogenesi senza brividi, mediata dal tessuto adiposo bruno.
Il ruolo del tessuto adiposo nella termoregolazione
Il tessuto adiposo è un tessuto connettivo di diverse tipologie ed è costituito da cellule, gli adipociti, che sintetizzano e immagazzinano i trigliceridi. Oltre a rappresentare un importante riserva energetica o a fornire protezione contro urti e sostegno meccanismo, tale organo riveste anche altre funzioni, due di questo fondamentali nella termoregolazione:
- Isolamento termico, regolato dal grasso bianco sottocutaneo,
- Produzione di calore ad opera dello strato di grasso bruno.
La sua distribuzione differisce da uomo a donna e una ricerca condotta dall’Alabama University e dalla Zhejiang University sostiene che il grasso sottocutaneo assicura alle donne una maggiore longevità perché, oltre a proteggerle da malattie cardiache e metaboliche, è una riserva energetica. Negli uomini il grasso viscerale (attorno agli organi interni) costituisce un fattore di rischio.
Secondo lo studio è proprio il tessuto adiposo bruno ad assicurare loro il vantaggio della longevità.
Conclusioni
La termoregolazione coinvolge diversi organi, che contribuiscono per il 20 % ciascuno al suo funzionamento. Anche lo stesso grasso ha una sua funzione, per cui non è bene “eliminarlo” del tutto, cimentandosi anche in diete rischiose per la nostra salute. È quindi importante conoscere questi aspetti per comprendere perché il nostro organismo reagisce in un determinato modo quando è esposto a determinate temperature.
Alessandra Romano