Blizzard, la renna di Babbo Natale

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Ogni Natale sono tantissimi i film con protagonisti gli animali che aiutano a salvare lo spirito del Natale. Blizzard, la renna di Babbo Natale è uno di questi!

Blizzard, la renna di Babbo Natale – la trama

Diretto da LeVarBurton, Blizzard, la renna di Babbo Natale è un film del 2003 con protagonista Zoe Warner, Christopher Plummer, Brenda Blethyn e Kevin Pollack.

La piccola Katie, una ragazzina con la passione per il pattinaggio, e Blizzard, una saggia e magica renna di Babbo Natale, dotata delle capacità di volare e di rendersi invisibile stringono una forte amicizia, scoprendo la possibilità di realizzare i rispettivi sogni e poter contare l’uno sull’altra.

Nel doppiaggio originale la voce di Blizzard è di Whoopi Goldberg, mentre a Christopher Plummer spetta il ruolo di un tradizionale Babbo Natale, perfettamente calato nella parte.

Le renne di Babbo Natale

Secondo la tradizione, la slitta di Babbo Natale è trainata da 20 renne magiche (se volete una versione alternativa su come la slitta voli, vi consigliamo Klaus – I segreti del Natale, la recensione)

I loro nomi sono apparsi per la prima volta in una poesia natalizia del 1823, dal titolo A visit from St. Nicholas conosciuta anche come The Night Before Christmas o Twas the Night Before Christmas e scritta da Clement Clark Moore. In inglese, i nomi sono  Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet, Cupid, Dunder (o Donder) e Blitzen.

Tra di loro, la più famosa è diventata una new entry degli anni ’40 Rudolph, la renna che traina la slitta e che ha un naso rosso che si illumina.

Infatti, in una notte di Natale molto nebbiosa, Babbo Natale temeva di non trovare la strada per le case dei bambini, così chiese a Rudolph di essere il capofila, in modo da guidare le altre renne con il suo naso luminoso.

Si può notare che il nome di Blizzard non compare, ma è una variante di Blitzen, che in tedesco si traduce con lampo/fulmine.

Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.