Anastasia – un film da sogno sulla principessa Romanov

Print Friendly, PDF & Email
Durata della lettura: 4 Minuti

Su Disney plus è disponibile Anastasia, film d’animazione del 1997, diretto da Don Bluth e Gary Goldman. La storia romanzata sulla principessa perduta dei Romanov vi aspetta: scopriamo insieme le bellezze di questo film!

Post in breve

Anastasia – la trama del film

Durante i festeggiamenti nel 1916, la felicità della famiglia Romanov viene turbata dal monaco Rasputin, ex- consigliere dello zar Nicola II. Maledicendo la famiglia reale, Rasputin scatena contro di loro l’odio del popolo e li obbliga a fuggire. La piccola Anastasia e sua nonna, l’Imperatrice Maria sono separate durante la fuga e la piccola batte la testa, perdendo la memoria.

Per ritrovare se stessa e le sue origini, 10 anni più tardi, Anya, si metterà in viaggio con Dimitri, uno scaltro affarista che tenta di far ricongiungere la vera Anastasia con la nonna, in cambio di una grande somma di denaro. Colpito dalla somiglianza di Anya e la Granduchessa, Dimitri le offre di impersonare Anastasia. Ma, il malvagio Rasputin, ora bloccato in un infernale limbo finché anche l’ultima dei Romanov non morirà, trama nell’ombra per impedire ad Anya di ritrovare la sua famiglia.

Anastasia – verità e finzione sull’ultima Romanov

La storia è la versione romanzata della vicenda che coinvolse la famiglia reale russa, i Romanov, durante la notte tra il 16 e il 17 luglio del 1918, quando furono sterminati dai bolscevichi.

Nel corso degli anni, si vociferò che la più giovane delle figlie dello zar Nicola II, Anastasia fosse sopravvissuta e si fosse rifugiata in Europa. Dopotutto, tra i corpi dei Romanov ne mancava uno e il nome di Anastasia significa proprio ‘colei che risorge’. Per anni, molte donne affermarono di essere la Granduchessa, portando a sostegno prove poi smentite. Il caso più eclatante fu quello di Anna Anderson, che affermava di essere la vera Anastasia, poiché soffriva della medesima malformazione alle dita di un piede. Nonostante la prova del DNA smentì la sua tesi, fino alla morte, sia lei che suo marito continuarono a proclamarsi eredi dei Romanov.

Il mistero sulla presunta morte di Anastasia fu definitivamente svelato nel 2007, quando furono ritrovati i resti di due bambini in una zona degli urali. Dall’analisi del DNA si scoprì che si trattava del piccolo Alexei, unico figlio dello zar, e di Marja, sorella maggiore di Anastasia. Con il loro ritrovamento, fu possibile stabilire che tutti i membri della famiglia reale erano stati assassinati in quella notte e che nessuno poteva essere scampato.

Un film da sogno

Al di là delle inesattezze storiche, tra cui anche l’incontro di Anya a Parigi con personaggi che dovevano esistere in altri luoghi e tempi, il film Anastasia è un piccolo gioiello, che affianca una storia di scoperta di se stessi, una protagonista coraggiosa e ironica, con abiti meravigliosi e una colonna sonora che è valsa la candidatura all’Oscar del 1998.

Il personaggio di Anya cresce con lo spettatore, spostandosi da un luogo all’altro e acquisendo consapevolezza di se e delle proprie potenzialità. Colpisce la fiducia nel prossimo, la generosità e il tener testa a Dimitri.

Contrariamente ad Anya, il suo co-protagonista è cinico e disilluso, interessato al guadagno più che ad aiutare davvero la ragazza. Ma l’evolversi del loro rapporto insegna a Dimitri che fare la cosa giusta è sempre la scelte migliore, anche se dolorosa. Se poi all’aspetto un po’ alla James Dean aggiungiamo la voce di Rosario Fiorello, ecco servito un affascinante pretendente, più un cavaliere nero che un principe azzurro.

Nel film fanno da spalla comica Vlad, il bonario e affezionato partner in crime di Dimitri, il cagnolino Pooka (ispirato ai veri cagnolini delle principesse Romanov) e Bartok, il pipistrello albino aiutante di Rasputin, ma dotato di una maggiore coscienza del suo padrone. Bartok è protagonista del sequel di Anastasia, intitolato proprio a lui e narrante le sue disavventure.

I film e il musical

La storia della piccola principessa è stata oggetto di numerosi film, dal classico con Ingrid Bergman nel ruolo di Anastasia e Yul Brynner in quello del generale Bunin, versione realistica del Dimitri animato. Il film è del 1956 ed è diretto da Anatole Litvak e valse l’Oscar a Bergman come Miglior Attrice Protagonista.

Dal film d’animazione è tratto anche un musical, grazie alla compagnia pavese ‘I Balabuit’, in cui la cura per i dettagli storici è maggiore, sia nei costumi sia per la scelta del villain, che in questo caso è proprio un bolscevico e non un ex-santone come Rasputin. Il musical ha debuttato a Broadway nel 2017, comparendo anche durante la parata natalizia di Macy’s.

Perché guardare Anastasia?

Con una colonna sonora emozionante, di una trama ricca di colpi di scena e personaggi ben costruiti, Anastasia è un film da sogno, in grado di incantare anche dopo tanti anni!

Leggi anche: Mamma, ho perso l’aereo – 8 curiosità sul film con Macaulay Culkin

Author: Maria Castaldo

Maria nasce a Napoli nel 1993. Appassionata di libri e cinema fin da bambina, si laurea in Lettere Classiche e Filologia Classica alla Federico II di Napoli e inizia un Master in Critica Giornalistica. Ama scrivere, leggere e guardare film e serie tv e ha trovato il modo di unire le sue passioni con il giornalismo culturale.