La fellata napoletana è un antipasto partenopeo tipico della domenica di Pasqua, nella tradizione partenopea è detto “’A fellata napoletana” e sta ad indicare proprio la composizione del tagliere che si presenta appunto come un insieme di fette, di salumi e di formaggi.
E’ detto anche “‘o bnritt ”, benedetto, perché presente già sulla tavola quando avviene la benedizione, con acqua santa e ramoscello di ulivo, dei componenti della famiglia da parte del capo famiglia.
Ingredienti & Preparazione
La composizione prevede tre ingredienti o prodotti basilari e necessari per avere “’a fellata”, il salame, le uova e la ricotta salata.
Anche in questo portata ognuno dei tre ingrediente ha un significato religioso molto profondo, legato alle festività pasquali e alle tradizioni del popolo partenopeo, dove spesso sacro e profano si intrecciano tra di loro.
Il salame è simbolo della ricchezza contadina, di buon auspicio per l’inizio della festa religiosa e per l’arrivo della primavera.
Le uova sono simbolo di vita e di rinascita.
La ricotta salata è un formaggio semplice, che simboleggia la comunione religiosa e l’unione della famiglia.
A questi tre ingredienti fondamentali, secondo le preferenze, possono essere aggiunti altri salumi o formaggi .
“’A fellata ”, questo ricco tagliere, si fa accompagnare dal pane contadino-casareccio e/o casatiello.
Tutti i prodotti da “’a fellata” vengono sistemati su un unico vassoio “sperlunga” e posto al centro della tavola, e tutti i commensali attingeranno da questa.
Abbinamento
Il vino consigliato in abbinamento è il Gragnano un vino giovane, più o meno intenso, frizzantino con una spuma soffice ed evanescente, intenso e fruttato.
Si abbina per la sua esuberante vivacità e freschezza a questa portata, uno dei vini rossi frizzanti tipici della nostra regione.