Interrail, per viaggiare in Europa in treno, liberamente

Interrrail, per viaggiare in Europa in treno
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L’Interrail è un biglietto aperto che permette di viaggiare zaino in spalla liberamente in Europa entro un certo periodo di tempo liberamente, un biglietto che conferisce al titolare un’incredibile senso di libertà.

Questo è il mitico Interrail.

Avrai probabilmente sentito nominare l’Interrail Europa da qualche tuo amico più grande, quel viaggio che ti ha raccontato con episodi mitologici al limite tra la realtà e la fantasia, in giro tra i Paesi europei.

Fino agli anni ’90 l’Interrail era il viaggio della maturità, il premio ambito da ogni studente, e potevano usufruire di questo abbonamento solo gli under 26.

Poi nel 1998 fu abolito il limite d’età e ora l’Interrail è per tutti, e non solo per i giovani.

Come funziona

L’interrail nasce nel 1972, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’International Railway Union.

Biglietto ferroviario a costo fisso ma entro un determinato periodo di tempo e per un numero di tratte che differisce in base all’abbonamento scelto, i treni dei 30 Paesi aderenti  (e più di 40.000 destinazioni)

 Dall’ Aprile 2007 i paesi che si possono visitare sono saliti a 33.

Bulgaria, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Lussemburgo, la maggior parte delle linee svizzere, Romania, Grecia, Irlanda, Portogallo, Germania, Da­nimarca, Ungheria, Ex Jugoslavia, Olanda, Norvegia, Austria, Marocco, Polonia, Spagna, Svezia, Belgio, Francia, Turchia e Finlandia.

Sulle linee dei traghetti in alcuni casi si ha il transito gratuito, in altri sono previsti sconti dal trenta al cinquanta per cento.

Altre agevolazioni economiche

L’interrail dà diritto a una serie di sconti e agevolazioni per le prenotazioni delle visite ai siti turistici, le notti in ostello, l’acquisto di guide Lonely Planet e altro ancora.

Perché fare un viaggio Interrail

Perché potrai visitare tanti luoghi diversi in un unico viaggio, incontrare altri viaggiatori, mettere alla prova la tua adattabilità in contesti diversi, perché è un viaggio non una vacanza da turisti. Viaggiando in treno si scoprono paesaggi meravigliosi e scorci panoramici emozionanti.

Partire con tre valigie per Palma di Maiorca e dopo venti giorni trasferirsi in Grecia, destreggiandosi tra un mambo­club e un cocktail di colore fosforescente, non costituisce ai nostri occhi alcuna fonte di merito. Un viaggio siffatto, se vogliamo ancora chiamarlo viaggio, non offre, per noi, alcu­na attrattiva. Il vacuo ricordo ispanico-greco sfumerà in chi l’ha compiuto come quella inutile abbronzatura, una volta tornati a casa.                                                                                                

Interrail-man si riconoscono a distanza, si fa su­bito amicizia e non ci si dimentica facilmente. Il viaggio uni­sce come non sempre può fare una città.

Tiziano Terzani diceva che

il viaggio in treno è in grado di restituire all’uomo la dimensione delle distanze fisiche del nostro pianeta, che spesso in aereo tendiamo a dimenticare.

La nuova moda in montagna? Farsi portare in vetta con l’elicottero e scendere a valle con gli sci.

Escogitata da chi non ama la montagna e vuole fare affari a tutti i costi. Utilizzata da chi vuole avere sensazioni forti senza dare nulla. senza faticare neppure un po’, senza dare nulla che non siano soldi.

Tanti soldi.

Reinhotd Messner.

Non è difficile fare il giro del mondo, di questi tempi, basta sborsare un mucchio di soldi e si può girarvi attorno in aereo, senza soste, in meno di quarantott’ore; ma per conoscerlo, per fiutarlo e sentirlo tra le dita dei piedi bisogna strisciare.

Non c’è altro modo.

Non basta volare, né navigare. Bisogna restare sul terreno e inghiottire i moscerini mentre si va.

Allora il mondo diventa immenso.

Ted Simon.

In vista di una partenza l’errore più comune è quello di sobbarcarsi di vestiti in eccedenza, che si rivelano all’atto pratico inutile, che con il loro peso causano non pochi problemi, divenendo una fastidiosa zavorra.

Il bagaglio ideale è quello che permette, avendolo addosso, di visitare comodamente le nostre mete a piedi, spe­cie nelle rapide puntate diurne dalle due alle quattro ore da fare nelle città meno grandi.

Bisogna raggiungere una simbiosi con il proprio bagaglio, sapere dove si trova ogni cosa (per questo è opportuno riporre tutto sempre allo stesso po­sto), poterlo maneggiare mentre si cammina, dimenticarse­lo sulle spalle non sentendone il peso.

Non avere appresso qualcosa e non ricordarsi di averla sono praticamente sino­nimi, quindi è opportuno portare e avere in mente pochi ed essenziali accessori.

Attenzione: Se l’Interrail pass viene smarrito oppure rubato, non può essere sostituito o rimborsato!

Author: Salvatore De Rosa

Salvatore De Rosa nasce a Napoli nel 1972, fotografo per passione. Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni. Vanta varie pubblicazioni su riviste specializzate e alcuni premi e menzioni su: VOGUE, Camera Raw, National Geographic e altre riviste fotografiche. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana.