Scrivere di Ennio Morricone non è semplice.
Il Maestro si è spento il 6 Luglio 2020.
Non è semplice perchè l’unico modo per omaggiare un Talento di tale livello, è ascoltare la sua musica , e renderla parte della nostra anima.
Non è semplice scrivere del più grande compositore di musiche per film del 900.
Non è semplice, perchè il concetto di “semplicità “appartiene ai geni come Morricone.
Non è semplice omaggiare un Compostiore che ha scritto le Colonne sonore dei film di Sergio Leone, come “Per Un Pugno di Dollari”, “C’era Una Volta in America”, “C’era Una Volta il West”, “Giù La Testa”, “Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo” .
Non è un caso che sia stato Clint Eastwood in occasione della vincita del primo oscar a consegnargli l’ambita statuetta: Eastwood non sarebbe esistito senza Leone e Morricone.
Non è semplice scrivere senza cadere nella banalità di un Maestro che ha vinto Due Oscar; tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize.
Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi. Senza dimenticare le cinque nomination agli Oscar tra il 1979 e il 2001 .
Punto di riferimento per tutta la Musica mondiale, dalla Classica al Pop al Rock al Jazz.
Punto di riferimento di tanti Artisti e registi Italiani ed internazionali, da Gino Paoli a Bruce Springsteen da Carlo Verdone a Quentin Tarantino, la sua importanza nel Mondo della Musica e dello Spettacolo viene superata solo dall’emozione e dal “sentimento” che esprimono le sue note che sono la colonna sonora di film come “La Leggenda del pianista sull’Oceano “ o ” The Mission”.
Poi c’è la chimica che si crea con il regista .
Quello è un discorso a parte.
Quel processo che porta alla realizzazione di Capolavori immortali che creano la perfetta unione tra i sentimenti della musica e la musica dei sentimenti come nel film Nuovo cinema Paradiso, di Tornatore.
Le note scivolano sul cuore degli spettatori e diventano colonna sonora non solo della pellicola ma delle proprie vite.
Quando il Talento comunica più efficacemente di qualsiasi Computer o qualsiasi libro e parola.
Il talento lo ha reso unico in ogni momento della sua esistenza, in ogni brano, nel suo sguardo sempre intenso e riflessivo sulle questioni del nostro tempo.
Impossibile descrivere a parole la magia della sua musica : basti pensare che la maggior parte dei film che hanno avuto le sue composizioni come sottofondo, senza quelle note, non sarebbero stati gli stessi.
Aldilà dell’America, di Hollywood e di Roma, il Maestro si riteneva cittadino del mondo e dell’umanità.
E noi come umanità non possiamo che dedicargli la parola più bella e onesta di tutte: Grazie.
Grazie ad Ennio Morricone che continua a volare sulle Ali della Musica e del Tempo.
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