Freak Out, un album storico di Frank Zappa, un’Esplosione di Suoni

Freak Out, un album storico di Frank Zappa, un'Esplosione di Suoni
Durata della lettura: 3 Minuti

Il 27 giugno 1966 esce negli USA “Freak Out!”, un esplosione di suoni, album di debutto dei Mothers of Invention del geniale Frank Zappa. Non è il primo doppio LP della storia per poche settimane, preceduto da “Blonde on Blonde” di Bob Dylan.

Il 1966 si rivela un anno cruciale per il rock: “Revolver” dei Beatles, “Aftermath” degli Stones, “A Quick One” degli Who, il debutto di Cream, Jefferson Airplane, Mamas & Papas, 13th Floor Elevators, Tim Buckley e tanti altri.

Questo disco iconico, prodotto da Tom Wilson, è considerato uno dei primi concept album della storia, anticipando i capolavori della fine degli anni ’60 e ’70.

 “Freak Out!” è un manifesto della controcultura, un’espressione creativa di rottura dagli schemi sociali. Ogni brano si inserisce in un “concept satirico”, con testi corrosivi e arrangiamenti innovativi.

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Copertina del disco

Il disco

Come anticipato, Il 27 giugno 1966 vide la luce negli USA “Freak Out!, uno dei dischi più importanti della storia della musica rock, il disco è suddiviso in due dischi e quattro “Side”.

Side 1

Si parte con, “Hungry Freaks, Daddy”, attacco al sistema educativo e al Sogno Americano, per proseguire con “I Ain’t Got No Heart”, demistificazione del romanticismo, brano che diventerà un classico live.

Ed ancora, “Who Are The Brain Police?”: incubo sonoro con richiami orwelliani, uno dei momenti più noise dell’album.

“Go Cry On Somebody Else’s Shoulder”: parodia doo-wop scritta con Ray Collins, preludio all’album “Cruising with Ruben & The Jets”.

“Motherly Love”: ironico spot per la band, con un primo sguardo al fenomeno groupie.

“How Could I Be Such A Fool”: ballata con struttura ritmica complessa, poi ripresa in versione doo-wop.

Side 2

“Wowie Zowie” una canzone “apparentemente adolescenziale”, con citazioni Little Richard.“You Didn’t Try To Call Me” racconta una storia autobiografica con struttura armonica raffinata.“Any Way The Wind Blows” scritta durante il divorzio di Zappa, orecchiabilissima. “I’m Not Satisfied”, costruita su un’ironia sottile. “You’re Probably Wondering Why I’m Here”: satira sul conformismo giovanile con riff che richiama i Kinks.

Side 3 e 4

Il secondo disco spinge il concept album oltre il pop, immergendosi nell’avanguardia.

“Trouble Every Day”: blues elettrico sulla rivolta di Watts e la violenza razziale. “Help, I’m A Rock”: dedicata a Elvis Presley, mescola psichedelia e improvvisazione vocale. “The Return Of The Son Of Monster Magnet” un caos sonoro con riferimenti a Edgar Varèse, Stockhausen e Stravinsky, un happening freak in studio.

“Freak Out!” non è solo un album, ma un’esperienza rivoluzionaria che anticipa Sgt. Pepper’s, il kraut-rock e le sperimentazioni psichedeliche. Con un’ironia feroce e un coraggio compositivo senza pari, Zappa inaugura una carriera destinata a stravolgere la musica per sempre.


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Author: Stefano De Crescenzo

Napoletano classe 86 , musicista, dopo una laurea a pieni voti in economia presso l'Università degli studi di Napoli Federico II svolge il praticantato come dottore commercialista a Napoli proseguendo il suo percorso lavorativo in Emilia Romagna per svolgere la professione di consulente finanziario presso una grande azienda pubblica. Dopo quasi cinque anni (2014-19) ed una gavetta piena di storie ed umanità, dal 2019 ed attualmente lavora a Roma come Fiscalista presso la stessa azienda e consegue un master universitario di secondo livello. Appassionato di storia ,scienza, arte e cultura ma soprattutto di musica, si cimenta da sempre, nello studio professionale della chitarra con esibizioni dal vivo e registrazioni per artisti della scena musicale Napoletana ed Emiliana, partecipando a diversi concorsi e festival nazionali. Ufficiale Volontario del Corpo militare della Croce Rossa italiana, Socio Siedas, scopre da qualche tempo la bellezza della scrittura collaborando per testate e magazine online . Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania.