Cervello dei ragazzi invecchiato di quattro anni a causa del Covid

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La notizia arriva da una ricerca dell’University of Washington di Seattle che ha rilevato un assottigliamento eccessivo della corteccia cerebrale, lo strato esterno di tessuto nel cervello, di 160 adolescenti dai 9 ai 17 anni. La causa? Pandemia e lockdown che hanno comportato una restrizione alle relazioni sociali e ne hanno accelerato il processo di maturazione. La ricerca è stata pubblicata a settembre sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) e finanziata dalla Bezos Family Foundation istituita dai genitori dell’ex presidente e amministratore delegato di Amazon.

Impatti della pandemia da Covid

Le restrizioni sociali hanno causato profondi cambiamenti da numerosi punti di vista, in primis quello sanitario. Un altro ambito, di cui si è parlato meno, è quello della salute mentale. Diversi studi hanno osservato un incremento dell’uso di ansiolitici, sonniferi e antidepressivi e, in chi invece ne faceva già uso, del dosaggio. Sono peggiorati i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico (anche chi non ne aveva mai avuto uno), ma anche il disturbo post-traumatico da stress e sintomi ossessivo-compulsivi interferenti con lo svolgimento delle attività quotidiane. Tutto questo si è riversato sulla psiche e sui rapporti interpersonali, con un impoverimento qualitativo delle relazioni sentimentali e familiari, una maggiore fatica percepita durante lo svolgimento del proprio lavoro e, nei ragazzi, un calo della concentrazione nello studio. Infatti, il lockdown ha avuto grande impatto soprattutto sugli adolescenti, aumentando disturbi come ansia, depressione e stress.

I risultati dello studio sul nesso tra cervello e Covid

L’accelerazione della maturazione cerebrale è un fenomeno tipico nei ragazzi sottoposti cronicamente a forte stress correlato, in questo caso, a un “invecchiamento” di 4,2 anni nelle femmine, in cui colpisce soprattutto la corteccia cerebrale, e di 1,4 anni nei maschi, dove si limita alla corteccia visiva. Nelle ragazze la corteccia cerebrale era più sottile in tutti i lobi di entrambi gli emisferi. Secondo il team, guidato da Neva Corrigan, tali differenze potrebbero essere legate al valore maggiore che le donne attribuiscono alle relazioni, sia per lo sviluppo dell’identità personale sia per il sostegno emotivo.

Author: Alessandra Romano

Alessandra Romano nasce a Napoli nel 1999. Laureata magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica e con un master in Giornalismo scientifico presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Scrive articoli per riviste e blog scientifici.