In Valtellina trovate tracce di un ecosistema di oltre 200mila anni fa

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Un ecosistema datato oltre 280 milioni di anni fa. È la piacevole scoperta dell’escursionista Claudia Steffensen, avvenuta nel 2023, che ha trovato tracce di fossili a 3.000 metri di quota su una rupe di arenaria nel Parco delle Orobie Valtellinesi, in provincia di Sondrio. Il paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano e il geologo Ausonio Ronchi dell’Università di Pavia hanno guidato lo studio insieme all’icnologo Lorenzo Marchetti del Museo di Storia Naturale di Berlino.

Un ecosistema unico

Orme di anfibi e rettili, impronte di pelle e persino gocce di pioggia. L’accelerazione dei cambiamenti climatici provocata dalle attività umane si ripercuote, ogni giorno di più, sulla salute globale (tanto che le Nazioni Unite parlano ormai di One health). Ma gli effetti del climate change ogni tanto hanno anche dei risvolti positivi, come in questo caso. Lo scioglimento di neve e ghiaccio ha riportato alla luce reperti che risalgono a un periodo che va dai 300 agli oltre 250 milioni di anni fa.
Dopo un recupero avvenuto con un’operazione per via aerea, i reperti sono stati mostrati per la prima volta al Museo di Storia Naturale di Milano. L’Università di Pavia effettuerà vari esami sedimentologici e stratigrafici per giungere a una dettagliata ricostruzione paleoambientale e paleoclimatica. Infatti, gli esperti hanno ritrovato orme fossilizzate di almeno cinque diverse specie di animali, tra cui tetrapodi (rettili e anfibi) e invertebrati (insetti, artropodi) risalenti al Permiano, l’ultimo periodo dell’Era Paleozoica. Forma e dimensioni delle tracce indicano una paleo-biodiversità probabilmente superiore a quella osservata in altri giacimenti della medesima area ed età geologica.

Conclusioni

La Val d’Ambria è da sempre un sito interessante per la vasta presenza di fossili vegetali (fronde, frammenti di fusti e semi), oltre che animali. Forma e dimensioni delle tracce scoperte in questo primo step indicano una paleo-biodiversità probabilmente superiore a quella osservata in altri giacimenti della medesima area ed età geologica.

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Author: Alessandra Romano

Alessandra Romano nasce a Napoli nel 1999. Laureata magistrale in Comunicazione Scientifica Biomedica e con un master in Giornalismo scientifico presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Scrive articoli per riviste e blog scientifici.