Blockchain e trasparenza nella filiera alimentare

"Produttore locale che utilizza la blockchain per tracciare la filiera dei propri prodotti
Durata della lettura: 4 Minuti

La blockchain si sta affermando come una delle tecnologie più promettenti per garantire tracciabilità e sicurezza all’interno della filiera alimentare. Nell’ottica del Food System 5.0, l’uso della blockchain permette di risolvere uno dei principali problemi del settore agroalimentare: la trasparenza e la fiducia dei consumatori. Ogni passaggio del prodotto, dal campo alla tavola, è tracciato e reso visibile, consentendo un controllo totale sul percorso del cibo.

Cos’è la blockchain e come può aiutare il settore alimentare

La blockchain è una tecnologia che consente di creare un registro digitale immutabile, accessibile da tutti gli attori della filiera. Questo registro garantisce la tracciabilità di ogni passaggio lungo la filiera alimentare, contribuendo alla sicurezza e alla trasparenza. 

Secondo uno studio del World Economic Forum sulla sicurezza alimentare, la blockchain può migliorare l’efficienza e la fiducia all’interno delle catene di approvvigionamento alimentare. Secondo uno studio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), la blockchain ha il potenziale di rivoluzionare il settore agroalimentare aumentando la fiducia tra produttori e consumatori.

Vantaggi per la tracciabilità alimentare

Il potere della blockchain risiede nella sua capacità di creare un registro digitale immutabile, accessibile da tutti gli attori della filiera. Per i consumatori, questo significa poter verificare l’origine e la qualità dei prodotti in modo semplice, attraverso un QR code che permette di risalire alla storia completa del prodotto. Per i produttori e i distributori, garantisce che ogni passaggio venga registrato, evitando frodi e falsificazioni, e rafforzando la fiducia nel mercato alimentare.

La trasparenza è uno degli elementi cruciali per instaurare la fiducia tra i vari attori della filiera alimentare. In particolare, la blockchain consente di assicurare che i dati relativi al prodotto non possano essere manipolati, creando una sorta di “registro pubblico” che può essere consultato in ogni momento. In questo modo, il consumatore finale ha la garanzia che le informazioni visualizzate siano accurate e veritiere. L’immutabilità dei dati è ciò che rende la blockchain uno strumento così potente per garantire l’integrità delle informazioni condivise all’interno della filiera.

Come la blockchain supporta la sostenibilità del Food System 5.0

Nel contesto del Food System 5.0, la blockchain non è solo uno strumento tecnologico, ma anche un mezzo per promuovere la sostenibilità. Garantendo trasparenza e una filiera controllata, la blockchain permette ai consumatori di fare scelte informate, preferendo prodotti che rispettano standard di qualità e ambiente. Inoltre, l’uso di questa tecnologia riduce la necessità di documenti cartacei e minimizza le possibilità di errori o discrepanze, migliorando l’efficienza della filiera e riducendo l’impatto ambientale.

Inoltre, la blockchain può contribuire a ridurre gli sprechi alimentari, un problema enorme che affligge il settore agroalimentare. Con una tracciabilità accurata, è possibile identificare rapidamente i punti deboli della catena di approvvigionamento e intervenire tempestivamente per evitare che grandi quantità di cibo vadano sprecate. La gestione efficiente delle risorse, combinata con la riduzione degli sprechi, rappresenta un passo fondamentale verso un sistema alimentare più sostenibile e resiliente.

Benefici etici e ambientali

Grazie alla blockchain, i consumatori possono verificare non solo l’origine del prodotto, ma anche il rispetto di parametri etici e ambientali. Questo approccio contribuisce a un’agricoltura più responsabile e a un modello alimentare che punta a essere completamente tracciabile, con un impatto positivo per il pianeta e per le generazioni future.

L’implementazione della blockchain nella filiera alimentare consente anche di garantire che i lavoratori coinvolti nella produzione e distribuzione del cibo vengano trattati in modo equo. Questo livello di trasparenza può contribuire a migliorare le condizioni di lavoro nelle diverse fasi del ciclo produttivo, offrendo ai consumatori una maggiore sicurezza riguardo al rispetto dei diritti umani. In aggiunta, la blockchain permette di verificare la conformità agli standard di benessere animale, assicurando che i prodotti derivanti da allevamenti rispettino le norme etiche.

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Author: Alex Giordano

Alex Giordano Pioniere italiano della rete, è considerato uno dei principali esperti di Social Innovation, Agritech e Digital Transformation applicata al settore agroalimentare. È fondatore di Ninjamarketing ed è stato consulente di brand importanti come TIM, Google, Chicco, Tiscali, MTV, Diesel, Fiat, Cantine Antinori e molti altri sui temi della trasformazione digitale. È professore associato di Economia e gestione delle imprese presso l’Università Giustino Fortunato e docente di Marketing e Trasformazione Digitale 4.0 presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II di Napoli, dove è responsabile scientifico del SocietingLAB, centro di ricerca-azione, divulgazione e facilitazione per la trasformazione digitale. È il fondatore di Rural Hub, primo incubatore di innovazione dedicato all’agricoltura nelle aree rurali e interne, e attraverso il progetto Rural Hack lavora alla diffusione dell’agritech per facilitare l’applicazione delle tecnologie 4.0 alle produzioni agricole di qualità caratteristiche del made in Italy. Autore di vari libri, tra i quali Marketing Non Convenzionale (Sole24Ore, 2007), Societing Reloaded (Egea, 2013), Societing 4.0: Oltre il marketing, una via mediterranea per la trasformazione digitale al tempo della pandemia (Egea, 2021), FoodSystem 5.0: Agritech | Dieta Mediterranea | Comunità ed è anche curatore dell’edizione italiana del Libro Bianco sulla Innovazione Sociale. Scrive abitualmente per diverse testate giornalistiche come il Sole 24 Ore, La Repubblica, Italia Oggi e ora anche su Omnia Digitale.