Le donne italiane operate per tumore al seno devono affrontare non solo il peso della malattia, ma anche ostacoli economici e numerosi disagi sociali. L’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS) e CREA Sanità hanno condotto una ricerca nazionale per rilevare i principali fattori socioeconomici negativi per la prognosi delle pazienti e individuare azioni di supporto mirate. L’iniziativa è stata presentata oggi durante il talk “Effetti Collaterali” all’Università Sapienza di Roma.
Le difficoltà economiche delle donne operate per tumore al seno in Italia
Secondo il report dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), “I numeri del cancro in Italia 2023”, il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresentando il 30,0% di tutti i tumori nelle donne. Ogni anno sono oltre 55.000 i casi di tumore al seno nel nostro Paese. I fattori di rischio sono legati, oltre alla genetica, allo stile di vita: un uso sconsiderato e prolungato di alcolici, il fumo di sigaretta, un’alimentazione ricca di grassi saturi e povera di frutta e verdura.
Come se non bastasse, molte pazienti devono affrontare spese mediche fuori dal loro controllo, riduzione del reddito, perdita del lavoro, costi aggiuntivi per farmaci di supporto e spostamenti per curarsi. L’indagine esplorerà tali fattori, insieme ad aspetti di fragilità psicologica, familiare e sociale per offrire un quadro completo delle difficoltà vissute dalle pazienti.
La novità del Questionario PROFFIT
ANDOS e CREA Sanità hanno sviluppato il questionario PROFFIT (Patient Reported Outcome for Fighting Financial Toxicity), un modulo open-source pensato per esaminare l’impatto psicologico e sociale delle difficoltà economiche nel breve e nel lungo termine sulla salute e la qualità della vita delle pazienti. Si tratta di una novità assoluta a livello nazionale e internazionale, che mira a fornire ai ricercatori dati precisi e a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di supportare economicamente le pazienti oncologiche.