In punta di piedi tra le Vele di Scampia a Napoli.

Vele di Scampia a Napoli.
Durata della lettura: 3 Minuti

Le Vele di Scampia, il set migliore la serie televisiva di “Gomorra

Giungi con la auto fino ad un punto, percorri dei viali non isolati e ti ritrovi tra casermoni spettrali, un set a cielo aperto in cui tra un ammasso di rovine ci sta ancora vita.

Eccoci qua finalmente nelle “Vele di Scampia” ad immortalare qualcosa che potrebbe fra un po’ non esserci più secondo un piano amministrativo indefinito.

Infatti le vele sono in parte ancora abitate ma regna però un clima desertico, sembra un teatro di guerra.

Il tempo qui si è fermato tra quei viali e conglomerati cementizi dove regna un silenzio assordante.

Ancora ci sono gli abitanti in un continuo trasloco, forse hanno abbandonato già le abitazioni ma le utilizzano come un eterno deposito.

I piani più alti sono completamente disabitati ed è evidente che mentre qualcuno va via e trasloca altri si recano negli stessi meandri occupando abusivamente spazi che sono del tutto fatiscenti.

Difatti i nuovi occupanti cercano di sistemarsi alla meglio nei piani più bassi perché nessun ascensore è più funzionante.

Vele di Scampia a Napoli.
Vele di Scampia a Napoli.

La Storia

Le sette vele di Scampia nacquero con la legge 167 del 1962, furono progettate dall’architetto Palermitano Franz Di Salvo e furono denominate con i colori: vela rossa, vela celeste, vela gialla, vela verde…

L’idea progettuale era quella di creare un quartiere con grandi unità abitative dove tante famiglie si dovevano integrare e creare una comunità con disponibilità di strade large, aree verdi ed aree attrezzate per lo sport.

Purtroppo questo non è successo e per vari motivi che non staremo qui ad elencare, hanno portato al fallimento totale del progetto e riconducendo l’intero quartiere all’ennesimo “ghetto”.

Con il terremoto dell’irpina portarono nel quartiere tantissimi nuclei familiari senzatetto che hanno occupato abusivamente le vele.

Nel quartiere per la mancanza totale di forze dell’ordine indusse tante famiglie ad allontanarsi negli anni lasciando campo libero alla delinquenza dedita allo spaccio e al riciclaggio diffuso.

La delinquenza diffusa e l’esecuzione dei tanti processi penali hanno alimentato i copioni di tanti autori di romanzi e registi televisivi che hanno trovato tra le Vele di Scampia il set migliore per le loro serie televisive: tra le tante “Gomorra“, giunta alla quarta stagione.

Vele di Scampia a Napoli.
Vele di Scampia a Napoli.

Oggi sono in corso diversi interventi che prevedono il proseguimento degli abbattimenti, eseguiti parzialmente su alcune vele ma qualcosa blocca il completamento dell’enorme azione di riqualificazione del quartiere.

Le foto sono state scattate da Salvatore De Rosa, clicca qui e visita il sito

Author: Salvatore De Rosa

Salvatore De Rosa nasce a Napoli nel 1972, fotografo per passione. Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni. Vanta varie pubblicazioni su riviste specializzate e alcuni premi e menzioni su: VOGUE, Camera Raw, National Geographic e altre riviste fotografiche. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana.