I fiori, ultimo baluardo nel culto dei morti

Durata della lettura: 2 Minuti

I fiori, ultimo baluardo nel culto dei morti

Ogni anno a novembre viene celebrata la commemorazione dei defunti, sia nel giorno di Ognissanti che il 2 novembre è consuetudine portare fiori in dono sulle tombe dei propri cari per onorarne la memoria.

Sono ormai soltanto i nostri anziani e le nostre mamme e zie a presidiare i luoghi di culto dei morti.

I fiori restano l’ultimo baluardo che resiste, al quale non si rinuncia facilmente.

Donne  e uomini nelle nostre famiglie,  si recano al cimitero per portare i fiori, innaffiarli, rinnovarli, pulire le tombe.

Così facendo fanno in modo che l’atmosfera sia il più possibile curata e accogliente.

Anche chi non si reca spesso al cimitero, magari uno o due volte l’anno, sente l’esigenza di portare con se un piccolo mazzo di fiori.

Sono un modo per esprimere l’affetto per chi non c’è più, portare con se i colori della natura può essere ciò che allevia almeno un po’ la malinconia e l’assenza delle persone a noi care.

Le foto sono state scattate da Salvatore De Rosa, clicca qui e visita il sito

Salvatore De Rosa

Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni. 

Author: Salvatore De Rosa

Salvatore De Rosa nasce a Napoli nel 1972, fotografo per passione. Fotografare e viaggiare sono le sue passioni, da questo binomio nascono le sue foto. Ama immortalare gli istanti di vita reale, gli sguardi che incontra per strada, le persone e le scene che si imbattono lungo il suo cammino e che gli trasmettono emozioni forti. Il suo stile? Fotografie spontanee e naturali ma al tempo stesso curate e discrete.. un mix tra stile reportage e creativo, incentrato sul racconto e sulle emozioni. Vanta varie pubblicazioni su riviste specializzate e alcuni premi e menzioni su: VOGUE, Camera Raw, National Geographic e altre riviste fotografiche. Dal Luglio 2021 è Giornalista Pubblicista, iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana.