La tappa 20 del Giro d’Italia e la classifica attuale

Giro d'Italia 2024 - Tappa 21
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La tappa 20 del Giro d’Italia si corre giorno 25 maggio 2024 con partenza da Alpago ed arrivo a Bassano del Grappa dopo 184 km.

Per l’ultima volta il Giro affronta le salite in quella che potrebbe rivelarsi la tappa decisiva per molti corridori alla ricerca di un risultato che fino ad ora non è arrivato. Sarà battaglia, dunque.

Niente a che vedere con l’atmosfera i pace e di relax che si respira sull’Altopiano dell’Alpago, dove partirà la tappa. Questa è la porta d’ingresso delle Dolomiti Bellunesi, un territorio punteggiato da piccoli paese ricchi di storia, reso ancor più speciale dal grande lago di Santa Croce, attrezzato regno degli sport nautici, e dalla Foresta del Cansiglio.

La Casa dell'Alchimista ad Alpago

L’antica Foresta dei Dogi rappresenta una delle risorse ambientali più importanti del Veneto e in passato fu risorsa fondamentale per la Repubblica di Venezia per la produzione di remi. Oggi è un angolo di paradiso dove perdersi fra i diversi sentieri naturalistici praticando mtb o trekking.

Poco dopo l’avvio, il gruppo passerà da Vittorio Veneto, entrato nella memoria collettiva degli italiani in quanto al centro di uno dei momenti più drammatici della Grande Guerra (a proposito, il Museo della Battaglia è uno dei più interessanti tra quelli dedicati a quel conflitto), ma che merita la visita anche per la bellezza di Piazza Flaminio, della quattrocentesca Loggia di Serravalle e della Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel Duecento ma dall’aspetto in stile neoclassico dovuto alla ricostruzione avvenuta nel Settecento.

Museo della battaglia di Vittorio Veneto

Il viaggio continua sfiorando gli estesi i vigneti del Prosecco DOCG per poi approdare a Possagno, la città natale di Antonio Canova, il massimo esponente del Neoclassicismo: ci si immerge dunque nella grande bellezza visitando la solenne Gipsoteca – che raccoglie i modelli originali delle sue sculture, i bozzetti in terracotta, i disegni, i dipinti – la sua casa natale e il Tempio Canoviano il più fulgido esempio dell’estro architettonico del Maestro.

La doppia ascesa sul Monte Grappa obbliga a immergersi in un’altra drammatica pagina della Prima Guerra mondiale. La sosta al Sacrario militare costruito sulla vetta della montagna e dove riposano 23mila caduti di entrambi gli schieramenti impone riflessioni accorate e quanto mai attuali.

Il Ponte Vecchio di Bassano del Grappa

Ben diversa è l’atmosfera a Bassano del Grappa, sede di arrivo della tappa. Circondata da colline, è una graziosa cittadina medievale situata in territorio vicentino. Passeggiare nel centro storico significa tuffarsi nell’arte: le vie del centro sono adornate dalle opere di autori come Palladio, Canova, Jacopo Da Ponte, Marinali e Dall’Acqua.

Il monumento simbolo della città è però il Ponte Vecchio (o degli Alpini) – costruito sul progetto del Palladio che un recente restauro ha restituito all’originario splendore. Nel corso di ogni passeggiata nel centro della cittadina si deve passare da qui, per attraversare il Piave camminando su un monumento che ormai fa affettuosamente parte della memoria di tutti gli italiani.

La visite a Palazzo Sturm, sede del Museo della Ceramica e del Museo della Stampa Remondini, e al poderoso Castello degli Ezzelini raccontano poi della storia e dell’operosità dei bassanesi.

LE INFORMAZIONI TECNICHE DELLA TAPPA 20

Partenza dal Lago di Santa Croce che in discesa porta a Vittorio Veneto e al Muro di Ca’ del Poggio che immette nell’area del Prosecco.

Dopo l’attraversamento del Piave si giunge alle pendici del Monte Grappa dove da Semonzo si affronta due volte la salita che porta al Sacrario. A metà discesa (in direzione Romano d’Ezzelino) entrambi i passaggi a Ponte San Lorenzo si scala il breve, ma ripido (oltre 10%) strappo del Pianaro.

Dopo la seconda discesa la corsa prosegue fino all’arrivo. La salita del Monte Grappa si snoda con numerose curve e tornanti su strada di montagna mediamente stretta per oltre 18 km all’8% medio con punte elevate fino al 14%.

Planimetria Tappa 20

Ultimi 3 km cittadini con rettilinei e alcune curve di connessione. Lieve discesa fino alla svolta ai 500 m che porta poi nel rettilineo finale di 350 m su asfalto larghezza 7 metri.

LA CRONO TABELLA DELLA TAPPA 20

Crono Tabella Tappa 20

Click classifiche

LA PARTENZA DELLA TAPPA 19

La Corsa Rosa approda in Friuli Venezia Giulia con la Mortegliano-Sappada che potrebbe rappresentare l’ultima occasione utile per vedere arrivare in porto una fuga da lontano.

La partenza della Tappa 19

Il gruppo, forte di 143 unità, è transitato al KM 0 alle 13.24. Non partito il dorsale n° 107 Nick Schultz (Israel – Premier Tech).

I RISULTATI DELLA TAPPA 19

Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d’Italia 107, la Mortegliano-Sappada di 157 km.

Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) ha vinto la diciannovesima tappa del Giro d'Italia 107

A tre anni di distanza dal successo di Bagno di Romagna, Andrea Vendrame rivive un’altra giornata di gloria al Giro d’Italia conquistando la Mortegliano-Sappada al termine di un’azione coraggiosa e spettacolare.

Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Pelayo Sanchez (Movistar Team) e Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost).

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.

LE MAGLIE UFFICIALI

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – indossata da Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Antonio Tiberi (Bahrain Victorious)

ORDINE D’ARRIVO
1 – Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) – 157 km in 3h51’05”, media di 40.764 km/h
2 – Pelayo Sanchez (Movistar Team) a 54″
3 – Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost) a 1’07”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) a 7’42”
3 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE DELLA TAPPA 19

Il vincitore di tappa Andrea Vendrame ha dichiarato in conferenza stampa: “Oggi è la ciliegina sulla torta di un Giro, e più in generale di un inizio di stagione, molto positivo per me e per la squadra. Qui abbiamo ancora la possibilità di salire sul podio della generale con O’Connor e ci proveremo. Sono arrivato al Giro in ottima forma ma dopo la tappa di Rapolano Terme ho sofferto a causa di una bronchite. Puntavo alla tappa di oggi, sapevo che sarebbe arrivata una fuga e per questo c’è stata battaglia fin dall’inizio. Una volta in fuga, ho azzeccato il timing per l’attacco, ottenendo una grande vittoria”.

Il vincitore di tappa Andrea Vendrame

[Credits: RCS Sport – LaPresse – Omniadigitale – Altre fonti web]

Author: Domenico Pecora

Domenico Pecora, nasce a Cosenza nel 1966 e negli anni ottanta inizia a frequentare le prime radio e televisioni libere dove si alterna, fino al 1993, tra le conduzioni dei Tg e le riprese video collaborando anche con importanti network. Nel 1994 intraprende la professione bancaria ma non abbandona la sua passione principale ovvero la fotografia e tutto quello che ruota intorno a questo mondo. Dal 2019 segue sistematicamente eventi nazionali come il Giro d'Italia, il Festival di Sanremo ed alcune delle fashion week della moda italiana. Al suo attivo ha pubblicazioni fotografiche su importanti riviste internazionali come Vogue e CameraPixoPress.