Il lievito naturale, la pasta madre o il “criscito”, questi i sinonimi
Pane fatto con lievito madre, è gustoso e giova all’organismo
Il pane fatto con “lievito madre” rappresenta un cibo simbolico per tanti motivi, a cominciare dal termine utilizzato che ricorda una parola amata da tutti, la mamma.
I pani fatti con il lievito madre sono quelli che i nostri antenati facevano di norma in casa, cortili e botteghe ma questo modo di panificare, avendo un ciclo di lavorazione più lungo, fu abbandonato ottenendo in cambio un gusto e una qualità del pane molto diverso e talvolta poco salutare.
Il lievito naturale, la pasta madre o il “criscito”, questi i sinonimi, fa crescere il volume della pasta di pane lentamente per cui, a prodotto finito, lo rende più digeribile e più saziante per il nostro corpo ed è considerato anche più tollerabile per le patologie diabetiche.
Il pane fatto con il criscito ha meno additivi e conservanti ed essendo più naturale si conserva per più tempo nella nostra dispensa.
Nel pane si utilizza circa il 25-30% di criscito, un’ovedose invece ci restituirebbe un pane più acido e gommoso mentre se ne utilizzerebbe poco, il risultato finale sarebbe un pane poco lievitato e con un brutto sapore.
Infine non basta usare il criscito nell’impasto del pane, ma deve essere curato e amato nei giorni antecedenti l’utilizzo e solo in questo modo si può ritrovare il sapore del pane che mangiavano i nostri nonni e migliorare di conseguenza la nostra salute.
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Rubrica a cura di Alessandro Cannavacciuolo