Giro d’Italia, a Torino scatta il countdown per la Grande Partenza

Giro d'Italia edizione 107
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Cresce l’attesa per la Grande Partenza del Giro d’Italia che il 4 maggio inizierà il suo viaggio lungo il Paese da Venaria Reale, proprio come accaduto nel 2011, per concludersi a Roma il 26 maggio con l’arrivo della ventunesima ed ultima tappa.

A tal proposito in Galleria San Federico a Torino, città di arrivo della prima tappa, saranno esposti il Trofeo Senza Fine e uno speciale conto alla rovescia targato Tudor, Official Timekeeper del Giro d’Italia.

All’inaugurazione hanno preso parte Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio e alle Attività Produttive della Regione Piemonte, e Domenico Carretta, Assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo del Comune di Torino.

La Regione Piemonte ospiterà la Grande Partenza del Giro d’Italia per la quarta volta.

I precedenti sono datati 1961, 2011 e 2021. Il 4 maggio, inoltre, la tappa inaugurale omaggerà gli Invincibili del Grande Torino con il passaggio da Superga a 75 anni dalla tragedia che vide l’aereo che trasportava la squadra, di ritorno da una trasferta a Lisbona, schiantarsi contro la collina che sovrasta il capoluogo piemontese.

La storia del Giro d’Italia

Il Giro d’Italia, noto anche come Giro o Corsa Rosa, è una prestigiosa corsa a tappe di ciclismo su strada che si svolge annualmente lungo le strade italiane. Fondato nel 1909, il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e alla Vuelta a España.

L’evento venne istituito dalla Gazzetta dello Sport il 13 maggio 1909.

La prima edizione prevedeva 8 tappe e 2.448 chilometri. Il vincitore fu Luigi Ganna, che si aggiudicò un premio in denaro di 5.250 lire, una somma considerevole all’epoca.

Il Giro d’Italia è storicamente considerato la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo il Tour de France. Durante gli anni quaranta, cinquanta e settanta, il Giro raggiunse un’importanza paragonabile a quella del Tour.

Si svolge sempre nell’arco di tre settimane tra maggio e giugno, ad eccezione del 1946 (quando si corse tra giugno e luglio) e del 2020 (quando, a causa della pandemia di COVID-19, venne rinviato a ottobre).

Il colore delle pagine della Gazzetta, il rosa, caratterizza la maglia del ciclista primo in classifica ed è per questo motivo che il Giro d’Italia è noto come la “Corsa rosa”.

Il record di vittorie al Giro è condiviso da tre ciclisti, ognuno con cinque vittorie: gli italiani Alfredo Binda (1925-1933) e Fausto Coppi (1940-1953), e il belga Eddy Merckx (1968-1974).

Il velocista italiano Mario Cipollini detiene il record di vittorie di tappa, con 42 vittorie nell’edizione del 2003.

Il Trofeo senza fine

Il Trofeo Senza Fine è uno dei simboli più iconici del Giro d’Italia.

Questo trofeo, noto anche come Trofeo della Corsa Rosa, viene assegnato al vincitore della classifica generale della corsa. La sua particolarità sta nel fatto che non viene consegnato al vincitore, ma rimane proprietà permanente del Giro d’Italia.

Il trofeo fu creato nel 1960 per celebrare il 50º anniversario del Giro d’Italia. La sua forma circolare rappresenta l’idea di un ciclo infinito, simboleggiando la continuità e la tradizione della corsa ma anche la gloria eterna dei vincitori del Giro d’Italia e la loro immortale connessione con questa prestigiosa corsa ciclistica.

[Photo Credits: LaPresse]

Author: Domenico Pecora

Domenico Pecora, nasce a Cosenza nel 1966 e negli anni ottanta inizia a frequentare le prime radio e televisioni libere dove si alterna, fino al 1993, tra le conduzioni dei Tg e le riprese video collaborando anche con importanti network. Nel 1994 intraprende la professione bancaria ma non abbandona la sua passione principale ovvero la fotografia e tutto quello che ruota intorno a questo mondo. Dal 2019 segue sistematicamente eventi nazionali come il Giro d'Italia, il Festival di Sanremo ed alcune delle fashion week della moda italiana. Al suo attivo ha pubblicazioni fotografiche su importanti riviste internazionali come Vogue e CameraPixoPress.