Nella giornata di Sabato 12 Novembre ad iniziare dalle 10:00 si è svolta l’ennesima marcia contro la costruzione del Biodigestore a Gricignano di Aversa.
Al Corteo pacifico hanno partecipato numerose scolaresche, alcuni sindaci, le associazioni del territorio ma soprattutto i Comitati Storici come STOP BIOCIDIO e la RETE DI CITTADINANZA E COMUNITA, rappresentate dai tanti uomini e donne che da anni combattono in prima linea.
Comitato No Biodigestore Gricignano – “Si ad un Gricignano Migliore”
L’impianto contro cui si è protestato per “non realizzazione”, è un Biodigestore Anaerobico che dovrebbe trattare 110 mila tonnellate di umido, urbano e industriale.
Il Biodigestore che una cordata di imprenditori vorrebbe costruire nel territorio di Gricignano, dovrebbe essere ubicato in un’area, già devastata in materia ambientale.
Ci troviamo a Gricignano d’Aversa in provincia di Caserta, in piena Terra dei Fuochi, in cui grazie a decenni di mala gestione del ciclo dei rifiuti, sono sorti innumerevoli siti di trattamento e smaltimento di rifiuti.
Impianti che in base a molteplici studi scientifici, arrecano danno della salute delle popolazioni, che subiscono continui miasmi e la continua crescita malattie oncologiche o altre gravi.
Le criticità e le perplessità
Anche il progetto del Biodigestore di Gricignano, presenta numerose criticità che vanno in contrasto con il delicato ambiente circostante.
Per cui, tale impianto non può sorgere qui e tanto meno essere gestito a scopo imprenditoriale-affaristico.
In questa vicenda, le autorità competenti non hanno voluto prendere in considerazione la delicata situazione sanitaria in cui si vive in molti territori in provincia di Caserta, anche senza la realizzazione di questo mega biodigestore.
Non si capisce perché il piano dell’impiantistica pubblica sia completamente arenato, mentre si accelera per questo impianto privato generato da una “discutibile” speculazione imprenditoriale.
La marcia di protesta era rivolta anche contro la Regione Campania, tutti gli enti e la politica che non stanno adeguatamente difendendo la salute e la vita dei cittadini.
Le dichiarazioni della Presidente Giovanna Moretti
L’ing. Giovanna Moretti, presidente del Comitato “NO BIODIGESTORE GRICIGNANO” ha dichiarato:
“A nostro avviso è stato, frettolosamente e impropriamente riaperta la conferenza dei servizi prima ancora prima della definizione che gli enti giudiziali preposti (TAR) si sia pronunciato sul ricorso del proponente al diniego di febbraio scorso”.
Continua: “Non condividiamo e non accettiamo i pareri positivi di VIA, ASL e ARPAC. Pareri che non tengono per nulla in conto delle forti criticità evidenziato scaturite da questo insediamento”.
Dice ancora la Presidente:.” Tra i tanti, ricordiamo lo studio dell’istituto superiore di sanità commissionato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, da dove si evince che Gricignano di Aversa è uno dei 38 comuni della Terra dei Fuochi identificato a rischio a causa della presenza di impianti di gestione di rifiuti illegali”.
“Non vogliamo essere vittima di una politica locale distratta e inadeguata che non sappia difendere la terra e i cittadini che amministra”
Infine la Moretti conclude dicendo: “Chiediamo alla Provincia di Caserta e la Regione Campania di attuare la programmazione di impiantistica pubblica arenata da anni”.
Quindi si delinea sempre di più la volontà ed il messaggio dei vari comitati.
Con la marcia di Sabato 12 Novembre, si ribadisce e si conferma quanto già detto nelle manifestazioni precedenti.
Il popolo chiede una vera e reale salvaguardia del territorio, della salute pubblica e la protezione delle vite umane.
Si ringrazia per le fotografie: SALVO DE ROSA
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