Cilentiamoci

Cilentiamoci a Palinuro
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Cilento, i cenni storici

Il Cilento è un’area geografica molto nota, ubicata nella provincia di Salerno, nella parte meridionale della Regione Campania.

Il Cilento si estende dalla costa, fino all’entroterra, diventando territorio interno al Parco Nazione del Vallo di Diano.

In epoca antica, il territorio cilentano era individuato tra i paesi ai piedi del Monte della Stella (1131 mt) ed il mare, nella zona indicata come “Cilento antico”.

Il nome Cilento, deriva dal latino “Cis-Alentum“, ossia “al di qua del fiume Alento”, esso compare già nel 994 d.C. e fu dato dai Benedettini, che vi eressero chiese e monasteri, divenuti centri abitati.

In seguito, nell’alto Medio Evo della zona cilentana, se ne impadronì il principe Guaimario IV° e poi il sovrano, Roberto il Guiscardo dal 1076 d.C.

Sorse così la baronia del Cilento, che al principio del XII° secolo, passò alla famigla dei SanSeverino (principi di Salerno), che tennero il Cilento fino al 1552.

A partire dalla fine del 1800 il toponimo attrasse a se anche l’area dell’ex baronia di Novi (Vallo della Lucania e confinanti) a est del fiume Alento.

Poi, nell’arco degli anni per ragioni oggettive e non solo, si è voluto estendere il termine Cilento a molte località della provincia di Salerno.

Ampliando così, il territorio cilentano, a buona parte della zona meridionale della provincia di Salerno.

Dotando la zona di quel valore nominale molto forte, ad un’area compresa tra la fascia costiera e la parte collinare interna.

La Mitologia

Il Cilento da millenni ha ispirato poeti e cantori, per cui molti dei miti greci e romani sono stati ambientati sulle sue coste.

Il mito più famoso è quello dell’isola delle sirene, descritto nell’Odissea.

Quelle creature chiamate Sirene, immaginate come figure metà donna metà pesce, secondo Omero, irradiavano un canto che faceva impazzire i marinai di passaggio, portandoli a schiantarsi con le imbarcazioni sugli scogli.

Molto probabilmente, l’isoletta che ispirò il Cantore greco dell’antichità è quella, che si trova a sud nei pressi di Castellabate, ovvero di fronte a Punta Licosa,

La leggenda di Palinuro

L’ingresso alla città di Palinuro ed al borgo di Centola, in pieno Cilento

Un altro mito importante è quello di Palinuro, il nocchiero di Enea.

Durante il viaggio di ritorno dalla guerra di Troia, verso le coste del Lazio, il nocchiero cadde in mare, insieme al timone.

Il malcapitato marinaio, si aggrappò al relitto e per tre giorni ingaggiò un’estenuante lotta contro le onde, che lo trascinarono al Sud, verso il Cilento.

Omero ci narra, che quando Palinuro stava finalmente per mettersi in salvo sulla riva, ai piedi di un parete rocciosa, fu barbaramente ucciso dagli abitanti di quei luoghi.

Da allora, quel promontorio prese il nome di Capo Palinuro ed anche la cittadina costiera, considerata una delle perle del Cilento.

La Guest House, Cilentiamoci

La facciata principale della GUEST HOUSE – CILENTIAMOCI

All’interno di questo incantevole luogo, chiamato Cilento, si trova la Guest House Cilentiamoci.

La struttura molto accogliente è situata in collina, a soli 2 chilometri dal mare, nei pressi delle principali attrazioni turistiche di Palinuro e dintorni.

La splendida location è Immersa in un contesto di grossa importanza naturalistica, dominato dalla macchia mediterranea e circondata da tante specie di flora cilentana.

La situazione paesaggistica quasi incontaminata e l’ubicazione collinare, favoriscono la quiete ed il rilassamento.

La Med Cusine

Il Patio della GUEST HOUSE – CILENTIAMOCI

All’interno della Guest House, è presente il Ristorante Med Cusine, dove potrete assaporare gli ottimi piatti tipici della cucina tradizionale cilentana.

Tante le pietanze preparati con antiche ricette, fatte con prodotti locali di estrema bontà.

Infine a tutto quanto descritto, si aggiurne la cortesia e la gentilezza dei proprietari della struttura.

Enzo ed Alessandra, sanno mettere al proprio agio gli ospiti della GUEST HOUSE come nella migliore tradizione del Cilento.

Vi consiglio una visita…

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Tammaro Landolfo (Marino)

Author: Tammaro Landolfo (Marino)

Nasce a Napoli, nel mese di Aprile del 1972. Ha conseguito studi in Elettronica ed è impiegato nel settore delle Telecomunicazioni. Ambientalista convinto, è impegnato da oltre quattordici anni nelle battaglie contro gli svernamenti illegali ed i roghi tossici in " TERRA DEI FUOCHI". Dedica molto del suo tempo libero alla Cittadinanza Attiva, organizzando incontri, manifestazioni ed eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica. Ha dato vita a vari Comitati Cittadini, ed è il Fondatore ed il Presidente in carica dell'Associazione " BICI PER LA CITTA’". Di conseguenza ama la Bicicletta e la usa come mezzo di locomozione per i piccoli spostamenti in Città. Non per altro la manifestazione più importante nata da una sua idea, è la " BICI IN CITTA' ", una pedalata ecologica che si tiene due volte l'anno a Frattamaggiore (Na). Le altre passioni sono il raccontare le proprie escursioni, i suoi viaggi o semplicemente le scene di vita mentre accadono, attraverso la fotografia e la scrittura di articoli. Per cui ha deciso di collaborare con la nostra testata per un periodo lungo e si spera proficuo.