La Voce Del Padrone del 1981 è l’ Album di Franco Battiato che supera ogni record di popolarità e vendita, tanto da essere il primo italiano a superare il milione di copie
Ogni canzone è una perla Pop.
Per la precisione sette brani immortali:
- Summer on a Solitary Beach
- Bandiera Bianca
- Gli Uccelli
- Cuccurucucu
- Centro Di Gravita Permanente
- Segnali Di Vita
- Sentimento Nuevo
La copertina dell’album La Voce del Padrone di Franco Battiato
Si parte con le atmosfere da campi elisi di “Summer On A Solitary Beach”, una fuga della città verso paradisi di spiagge solitarie, con un ritornello orecchiabilissimo, un cantato quasi sussurrato e un ritmo irresistibile; si prosegue con il brano “Bandiera Bianca” al grido di “per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare/ quei programmi demenziali con tribune elettorali” e il controcanto col megafono che scandisce quello che è ormai assunto come “inno” critico alla decadenza della società contemporanea.
Atmosfere più idilliache le troviamo ne “Gli Uccelli”, dove il sarcasmo e l’ironia cedono il passo a un pezzo decisamente più poetico la cui melodia, impreziosita da arrangiamenti e da una linea armonica classica con un tocco di prog e new wave, ci trasporta nei cieli più alti, dove possiamo udire il suono del volo e il battito delle ali di questo autentico gioiello.
“Cuccurucucù” è un mix dove si intersecano i ricordi giovanili dell’artista catanese che ripercorre in un solo pezzo una miriade di citazioni, da Caetano Veloso sino ai Beatles, un idea geniale che solo alla illuminata mente del giovane Battiato del tempo sarebbe potuta venire in mente.
In “Segnali Di Vita” scorgiamo la new wave, il pop, ed il tanto che basta di qualche sprizzata orientale; le liriche volano in alto sul piano sul metafisico, un’anticipazione delle future produzioni del cantautore siciliano che saranno di lì a molti anni a venire.
Ma il capolavoro nel capolavoro non può che essere “Centro Di Gravità Permanente”, altra preminente riflessione con toni sarcastici sulla contemporaneità e sul desiderio di fuga dalla realtà, alla ricerca di un equilibrio interiore.
Chiude l’album la delicata e sensuale “Sentimiento Nuevo”, un pezzo che condensa atmosfere erotiche in cui già si evidenzia tutta la poesia di Franco Battiato tra viaggi interstellari ed amore.
Il “sentimiento nuevo”, come decantato dal maestro, è quello che, fin dall’antichità, in culture lontane o diverse dalla nostra, vive e si ripete.
Quel sentimento che, da solo, ci solleva dalla mediocrità.
Altro tassello importante del disco è il prezioso ed impeccabile lavoro di arrangiamenti che è spettato a Giusto Pio, maestro della precisione, dell’armonia e dell’equilibrio melodico che regna sovrano senza mai strafare in quest’ opera.
Un album che a piu di quarant’anni dalla sua uscita non ha perso minimamente spessore e le cui hit continuano a rimbombare nei ricordi dei meno giovani e a essere caricate nelle playlist dei più giovani.
Semplicemente Meraviglioso.
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